L’Inter vuole tutto: riscatto e vetta. Super Lautaro per battere la fatica
A Torino (ore 18) la gara per riaccelerare. Inzaghi contro Juric non rinuncia ai nazionali appena rientrati

L’Inter vuole tutto: riscatto e vetta. Super Lautaro per battere la fatica
La prima sfida dopo la sosta sarà quella contro la fatica. L’Inter ha ceduto temporaneamente alle nazionali una grossa fetta del gruppo squadra, una buona parte è tornata ad allenarsi da mercoledì (qualcuno anche prima), ma i tre sudamericani Martinez, Carlos Augusto e Sanchez sono arrivati solo giovedì dopo un volo transoceanico.
Per fortuna di Inzaghi non tutti hanno messo minuti abbondanti nelle gambe e tra questi c’è Lautaro, che nel 2-0 al Perù della sua Argentina ha contribuito in minima parte, entrando solo quando Messi aveva già apparecchiato la vittoria. Il capitano ci sarà, oggi alle 18 in casa del Torino, affiancato da Thuram a cui Deschamps ha risparmiato gran parte del doppio impegno della Francia. In compenso qualcuno è stato spremuto a dovere e per questo potrebbe godere di un turno di riposo. Dumfries, ad esempio, determinante con la sua nazionale ma che da inizio stagione ha riposato col contagocce. O Bastoni, che con Malta era titolare e in Inghilterra è entrato nella ripresa mostrando di non essere al top della condizione. Entrambi potrebbero guardare, almeno inizialmente, la sfida dalla panchina.
Dovrebbe invece essere regolarmente titolare, nonostante le indicazioni dei giorni scorsi andassero in senso contrario, Nicolò Barella. Se giocherà lui, nuova gara da possibile subentrante per Davide Frattesi, che finora è stato impiegato dal 1’ soltanto nella trasferta ad Empoli.
Da capire se l’ex Sassuolo troverà a questo punto spazio martedì prossimo in Champions League, a San Siro contro il Salisburgo. Inzaghi deve infatti fare i conti, nelle sue valutazioni, anche con un calendario che sarà di poco meno fitto rispetto all’ultimo blocco da sosta a sosta. Prima delle due settimane dedicate alle nazionali la squadra aveva affrontato sette gare in ventuno giorni, stavolta saranno sei.
Nell’intervento della vigilia ai canali ufficiali, Inzaghi si è premurato di chiedere ai suoi maggiore attenzione in fase difensiva. In trasferta, in realtà, finora i nerazzurri hanno sempre vinto e non hanno concesso nemmeno una rete. Gli errori sono arrivati in casa, contro Sassuolo e Bologna, ultima tappa di un campionato nel quale proprio gli stop contro le due emiliane sono costati il distacco attuale dalla vetta. Un ritardo minimo, con tanto percorso ancora davanti, ma che Inzaghi vorrebbe annullare o mantenere tale per non far crescere nella testa dei suoi fantasmi già visti nella passata stagione, quando i confronti con le medio-piccole hanno spesso rappresentato delle bucce di banana.
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