L’interista. Thuram su Acerbi: "Giusto non vada con la nazionale»

Durante la conferenza stampa con la nazionale francese, Marcus Thuram affronta la questione del presunto episodio razzista tra Acerbi e Juan Jesus. Acerbi escluso dalle amichevoli, mentre le indagini proseguono. Thuram sostiene l'importanza di combattere il razzismo nel calcio.

22 marzo 2024

La parentesi dedicata alle nazionali è stata occasione per Marcus Thuram di parlare in conferenza stampa dal ritiro della Francia. Tra gli argomenti trattati, anche la situazione del compagno di squadra Francesco Acerbi. Il difensore dell’Inter è stato accusato da Juan Jesus di avergli rivolto un epiteto razzista nel corso della gara contro il Napoli dello scorso fine settimana. Oggi il giocatore nerazzurro verrà sentito dal procuratore federale Chiné, nel frattempo è stato escluso dalle due amichevoli che la nazionale italiana disputerà in questi giorni. "Quando c’è una procedura così grave, è giusto che il giocatore torni nel club per difendersi o dire cosa è successo. Non è il momento di andare in Nazionale", afferma l’attaccante nerazzurro. Lo stesso Acerbi è rimasto finora fermo nella sua versione: non ha usato il termine incriminato, anche se quanto affermato dal centrale interista ha spinto Juan Jesus a un nuovo intervento attraverso i canali social in cui, al contrario, afferma non solo di aver sentito l’insulto a cui rivolto, ma anche che il giocatore avversario si sarebbe scusato poco dopo. Le immagini tv, che saranno acquisite dal procuratore federale per istruire la pratica delle indagini, confermano anche un conciliabolo immediatamente successivo tra Juan Jesus e Acerbi: secondo il brasiliano in quella circostanza l’interista si sarebbe scusato per il termine utilizzato. In tema di razzismo, Thuram dà poi ragione al connazionale Mike Maignan rispetto ai possibili provvedimenti da prendere. "Bisogna lasciare il campo e battere i pugni sul tavolo", dice, proprio come aveva fatto l’estremo difensore rossonero nel momento in cui era stato apostrofato dagli spalti nel corso di Udinese-Milan.

M.T.

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