Lo squillo di Marcus. Inter, Thuram a segno. Aspettando Lautaro

Nel 2023, il pre-campionato di Marcus Thuram era finito senza squilli. Aveva giocato fin dall’inizio, non essendoci stato un Europeo...

di MATTIA TODISCO -
12 agosto 2024
Inter, Thuram a segno. Aspettando Lautaro

Marcus Thuram, figlio dell’ex juventino Lilian, ha appena iniziato la seconda stagione con la maglia dell’Inter

Nel 2023, il pre-campionato di Marcus Thuram era finito senza squilli. Aveva giocato fin dall’inizio, non essendoci stato un Europeo con la Francia come gli è appena accaduto. Tante amichevoli, nessun gol. Qualche mugugno da parte di chi si aspetta sempre tutto e subito. Se non fosse che, una volta partito il campionato, il figlio d’arte francese si è preso la scena con gol, assist, rigori procurati, derby dominati. Quest’estate è andata un po’ diversamente. Thuram ha messo piede ad Appiano Gentile il primo agosto. Quella di ieri col Chelsea era soltanto la seconda partita dal 1’, dopo la sconfitta contro l’Al-Ittihad, giocata così così sia dalla squadra che dall’attaccante. La condizione non era al top nemmeno nel test appena disputato a Londra, ma quando Correa lo ha mandato verso la porta (a conclusione di una bella azione cominciata da Bisseck) il “9“ nerazzurro si è scrollato di dosso le incertezze mostrate con la nazionale transalpina a Euro 2024 e ha incrociato perfettamente alle spalle del portiere avversario.

Una bella iniezione di fiducia, in una gara poi terminata in parità (1-1) per il gol in extremis di Ugochukwu, con qualche buona indicazione per Inzaghi soprattutto da Sommer (almeno tre interventi prodigiosi prima di capitolare). Precauzionalmente non era in Inghilterra l’acciaccato Calhanoglu, Bastoni è rimasto 90’ in panchina (affaticamento), mentre Lautaro ha continuato la sua preparazione in Italia. L’argentino sta mettendo benzina nel motore in modo da poter giocare dall’inizio il 17 agosto in casa del Genoa, nella sfida d’esordio in campionato. Al fianco proprio di Thuram, che ieri ha abbandonato il campo al quarto d’ora del secondo tempo per non sforzare troppo una muscolatura sottoposta a carichi importanti. Al suo fianco ha agito Correa e al suo posto è entrato Salcedo, due che non si rivedranno facilmente in nerazzurro dopo la fine della sessione estiva del mercato. Ci sarà invece Taremi, che fino a quando non ha accusato un risentimento è stato tra i migliori dell’Inter nei test pre-campionato e che dovrebbe dare più filo da torcere alla coppia titolare rispetto a quanto avvenuto lo scorso anno con Sanchez (passato a zero all’Udinese) e Arnautovic (rimasto in squadra ma già ai box per infortunio).

Anche per questo il segnale dato ieri da Thuram a sé stesso e ai concorrenti interni è importante, anche perché, sebbene nel mercato possa accadere di tutto, non ci sono avvisaglie di un addio all’Inter. La dirigenza sta lavorando a un possibile cambio nel reparto, ma non riguarda il francese. Semmai potrebbe toccare proprio Arnautovic, in caso di buona offerta per lui e l’Inter. Inzaghi è ancora convinto che servirebbe una punta con caratteristiche diverse da quelle dell’austriaco, troppo simile a Taremi e meno quotato nelle gerarchie. Oaktree ha dato l’assenso a un investimento, ma solo per un giocatore futuribile e in conseguenza dell’eventuale uscita di Arnautovic. Un’ipotesi che, offerte alla mano, si sta facendo più remota. Anzi, è probabile che almeno fino agli ultimi giorni di mercato rimanga anche Correa, per non avere problemi “numerici“ finché Taremi non si sarà completamente ripreso (potrebbe tornare a lavorare in gruppo nei prossimi giorni) e Lautaro non avrà raggiunto una condizione accettabile.

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