Marotta blinda i migliori. È già la squadra del futuro: "Tutti vogliono rinnovare. L’Inter è tornata forte»

Il successo sul Salisburgo permette di concentrarsi sulla sfida con la Roma. Calhanoglu: "Non è facile giocare ogni tre giorni ma c’è la giusta mentalità. Lukaku? Ognuno fa le sue scelte, vogliamo solo restare in testa alla classifica". .

di MATTIA TODISCO -
25 ottobre 2023
È già la squadra del futuro: "Tutti vogliono rinnovare. L’Inter è tornata forte"

È già la squadra del futuro: "Tutti vogliono rinnovare. L’Inter è tornata forte"

La vittoria sul Salisburgo permette all’Inter di guardare con grande fiducia ai prossimi appuntamenti in campionato e Champions League. Come aveva detto Giuseppe Marotta poco prima che iniziasse la partita “giocare in una competizione che ti lusinga e ti dà la carica è un aspetto positivo. È meglio essere in Champions che non essere in nessuna competizione”. È sicuramente grazie all’ottimo percorso europeo dello scorso anno, ad esempio, che in tanti hanno voluto abbracciare la causa nerazzurra e che chi gioca per questa squadra vuole rimanerci. “Tutti i giocatori in rosa - ha detto ancora l’ad - hanno manifestato l’intenzione di prolungare. È un grande risultato, significa che il club è tornato a essere forte, desiderato da tanti ed è scontato che pur con riservatezza stiamo avendo contatti con tanti agenti per far sì che la squadra sia solida e duratura nel tempo anche con contratti lunghi“.

Sul campo l’Inter ha risposto a dovere, poggiandosi su chi aveva giocato meno come Sanchez o Frattesi (che ha conquistato il rigore decisivo) e su chi non resta quasi mai fuori come Calhanoglu. Alla fine l’hanno risolta loro due, il cileno su azione e il turco su rigore, quest’ultimo prendendosi anche il titolo di uomo del match dalla Uefa. “Il Salisburgo è giovane, corre tanto, hanno grande entusiasmo – dice il giocatore nerazzurro a fine partita a Sky -. Li avevamo affrontati in amichevole, sapevamo come giocano. È stato importante vincere, così siamo primi nel girone e poi ne abbiamo due fuori casa. Dobbiamo giocare con la giusta mentalità e con intelligenza, perché andare in campo ogni tre giorni non è facile. Abbiamo fatto una buona gara meritando di vincere”. Adesso la concentrazione è su Inter-Roma, domenica alle 18. L’avversario è guidato in attacco da una vecchia conoscenza come Lukaku, che non si è lasciato benissimo con lo spogliatoio dopo aver deciso di non restare in nerazzurro. “Non voglio commentare. Ognuno fa le sue scelte, concentriamoci sul nostro lavoro. Siamo in testa e vogliamo continuare così”, la risposta diplomatica di Calhanoglu.

In mediana, al fianco del turco, ottima prova di Davide Frattesi all’esordio dal 1’ in Champions.

“Vale tantissimo perché abbiamo due trasferte complicate e le possiamo giocare un po’ più serenamente. Ora dobbiamo continuare così anche in campionato – dice l’azzurro – Siamo stati bravi e fortunati a tornare avanti dopo il pareggio, bravo Calhanoglu a tirare il rigore. La Roma? Chiaramente è una delle partite più attese dell’anno. Sarà bellissimo, in uno stadio incredibile. L’importante sarà comunque il risultato, non chi gioca”, dice Frattesi, che in giallorosso è cresciuto e ha sfiorato in diverse occasioni il ritorno a casa prima di approdare all’Inter.

Tra gli altri giocatori che hanno brillato ieri sul terreno di gioco, il confermato De Vrij che ha ripetuto gli ottimi livelli già visti in campionato contro il Torino. “Era una partita molto importante per il girone – dice l’olandese -. Non abbiamo iniziato benissimo, abbiamo sofferto fino al nostro gol perdendo un po’ troppi palloni. Dopo l’1-0 abbiamo giocato meglio, cercando il raddoppio e dimostrando di saper soffrire insieme quando dobbiamo. Sapevamo che questa partita era molto importante perché indirizza il girone, ma ce ne sono altre tre”.

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