Intervista al mister Colavitto che scalda i motori. "Ci impegneremo al massimo. La mia testa è solo in campo»

Un mese cruciale per la squadra. Quattro gli scontri diretti decisivi. "E’ un momento particolare.. Canil? Incontro positivo".

3 febbraio 2024
"Ci impegneremo al massimo. La mia testa è solo in campo"

"Ci impegneremo al massimo. La mia testa è solo in campo"

Inizia un mese cruciale per il campionato dell’Ancona, con 4 scontri diretti che potranno rivelarsi determinanti sul percorso di salvezza dei dorici. Ne è consapevole Gianluca Colavitto, che si proietta così sulla sfida con la Juventus Next Gen.

Mister, il mercato non ha portato in dote nessun nuovo arrivo: cambia qualcosa sull’impostazione della squadra che aveva in mente?

"Ho detto alla società determinate cose, ma io su quelle situazioni non posso incidere. Quello che ho detto in camera caritatis l’ho detto alla società, io sono concentrato esclusivamente sulla partita. Questo sarà un mese particolare, mi auguro che si resetti tutto e che da oggi si trovi la giusta concentrazione per fare punti. Non conosco le dinamiche del mercato, se un giorno mi dovessero dare anche la parte amministrativa, un po’ come faceva Ferguson, allora potrò rispondere".

Che motivazioni vi ha dato l’incontro con Canil di ieri?

"La sua presenza ci ha fatto piacere, ha parlato ai ragazzi in maniera genuina e spontanea. Non posso dirvi ciò che ci siamo detti, però è stato un incontro positivo".

Sei scontri diretti da qui a marzo, come imposterà la partita? "Ogni partita è una storia a sé, la Juventus non è la stessa di inizio stagione, ha raggiunto una certa continuità di risultati. Vengono da 6 risultati utili consecutivi, hanno in campo ragazzi giovani e di qualità, ma io penso di aver preparato bene la gara: la squadra c’è, mi auguro che le scorie di questo periodo siano state messe da parte e che i ragazzi siano concentrati sulla partita. Oltretutto tornerò nelle stadio dove l’anno scorso persi il match che mi costò la panchina, è una cosa che devo esorcizzare".

Quanto sarà più facile lavorare ora senza l’assillo del mercato?

"Dobbiamo gestire tante situazioni: nelle ultime partite abbiamo creato i presupposti per segnare, ma questo già dalle gare precedenti. I numeri lasciano il tempo che trovano, l’importante sarà portare a casa i 3 punti. I giocatori che ho in rosa sono intelligenti, poi è normale che ci possano essere dei limiti, ma vanno limati, perché se ti vuoi salvare devi alzare al massimo l’attenzione. Sto cercando in tutti i modi di dare il massimo e spero di portare a casa i risultati, incidendo anche su episodi vitali. Sono tornato per rispetto nei confronti di quella che io ritengo una famiglia".

Vorrebbe vedere in campo la rabbia di cui parlava nei giorni scorsi l’Ad Nocelli?

"La squadra ha sempre dato il massimo, non gli si può imputare nulla sull’impegno. Dobbiamo affrontare le cose con ciò che abbiamo a disposizione". Cosa vuole dire ai tifosi?

"Faremo il massimo: questo è un momento storico particolare, se riusciremo ad invertirlo, ci dimenticheremo di tutto ciò che è successo di negativo". Gianmarco Minossi

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