Ipotesi ripescaggio, l’Ancona è pronta: "La squadra può ambire al secondo posto"
Il direttore generale Ancarani dopo le parole del sindaco: "I tifosi non vanno illusi, ma in questa società c’è gente per bene"
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Il dg dell’Ancona, Francesco Ancarani
Prima il secondo posto. Poi si vedrà. E’ questo in sintesi il pensiero del direttore generale dell’Ancona, Francesco Ancarani, a pochi giorni dalla trasferta di Sora, riguardo all’obiettivo societario del campionato in corso con vista anche su eventuale ripescaggio in serie C. Sempre a patto, appunto, che l’Ancona arrivi seconda e poi vinca anche i playoff.
Direttore Ancarani, ha sentito quello che dice il sindaco Silvetti? Che ne pensa di un possibile futuro ripescaggio?
"Dobbiamo pensare alle cose concrete, oggi. I tifosi non vanno illusi, il ripescaggio non è una meta cui ambire, almeno per ora. Parallelamente, però, dobbiamo metterci nelle condizioni di essere comunque pronti. Il primo posto è irraggiungibile ma il secondo è un obiettivo. Poi, se una volta che arriviamo secondi, cominciamo a pensare al ripescaggio, questo è un altro discorso".
Ma un eventuale ripescaggio in serie C troverebbe la società pronta?
"Sì, questo sì. Oggi la società Ssc Ancona è in mano a gente per bene, seria, e la garanzia è data dalla figura di Stefano Marconi".
Prima di tutto, però, bisognerà arrivare secondi. Obiettivo raggiungibile?
"In D come in C, la piazza che deve ambire l’Ancona è sempre il primo posto. Per un senso civico e morale. La piazza, i colori, la città, in queste due categorie ti chiedono quel risultato, è la storia che dice questo. Attualmente un’altra società ha dimostrato che sta facendo un campionato a parte. Al primo posto non si può ambire".
Cosa mancherebbe, insomma, a quest’Ancona, per affrontare il salto di categoria?
"Le strutture. Oggi puoi avere i soldi che vuoi, ma più spendi sui giocatori più prendi giocatori che hanno esigenze per la categoria. Un top player ha bisogno di essere trattato da top player, ad Ancona per fare questo hai bisogno di strutture, altrimenti chiedi un’adattabilità ai giocatori che i migliori della categoria non è detto che ti diano".
Pensando al campo: che squadra ha visto nel derby?
"Sono tre domeniche di fila che la squadra avversaria gioca in dodici, e l’Ancona giocando undici contro dodici ha centrato una vittoria, un pari e una sconfitta. Con la Fermana un gol irregolare, a Chieti a Codromaz è stato annullato un gol regolare, e domenica scorsa un rigore inesistente. Il senso di responsabilità che ho io per l’Ancona ce lo devono avere tutti, ci vuole rispetto. Non voglio favoritismi, voglio giocare le partite alla pari".
Giuseppe Poli
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