Italia, in Nations League è una partita doppia. Battere il Belgio per avvicinarsi ai mondiali

Spalletti ringiovanisce ancora il gruppo, Pellegrini alle spalle di Retegui. Polemiche per la sfida di lunedì a Udine contro Israele

di DORIANO RABOTTI -
10 ottobre 2024
Italia, in Nations League è una partita doppia. Battere il Belgio per avvicinarsi ai mondiali

Mateo Retegui, 25 anni, sta vivendo un momento magico tra club e nazionale

Stasera può anche essere solo calcio, aspettando una partita come quella di lunedì che invece porterà sul campo il mondo e i suoi problemi, molto più gravi di un fuorigioco non dato dal Var.

Stasera è Italia-Belgio, terza giornata di Nations League alla quale gli azzurri arrivano a punteggio pieno dopo aver battuto la Francia e Israele, e per questo, Spalletti dixit, sarà "una partita spartiacque, vincerla ci permetterebbe di consolidare quello che abbiamo visto fino a questo momento e di fare tutte le cose un po‘ più tranquillamente".

Vincere significa cominciare a mettere in discesa un girone che agli azzurri potrebbe dare il ruolo di teste di serie nel sorteggio per il prossimo mondiale, ma all’Olimpico che Spalletti conosce benissimo, davanti a un pubblico sicuramente caldo (almeno 35mila), gli azzurri cercano risposte diverse soprattutto sul piano della svolta tattica e anagrafica che Spalletti sta cercando di imprimere dopo la grande delusione dell’Europeo.

L’età media dice 24 anni e 5 mesi, ancora più bassa rispetta a settembre, quasi quattro anni meno del gruppo di giugno. Più giovane è anche il Belgio dell’italiano Domenico Tedesco, senza De Bruyne e Lukaku, ma con De Ketelaere e Doku. "Mancheranno dei calciatori forti, ma ne hanno altri in previsione futura ancora più forti –ha detto ancora Spalletti –, giocano nelle migliori squadre a livello europeo e sono al sesto posto del Ranking Fifa mentre noi siamo al decimo".

L’Italia dovrebbe schierarsi con Donnarumma in porta, in difesa Di Lorenzo, Bastoni e Calafiori, a centrocampo Cambiaso, Frattesi, Ricci, Tonali e Dimarco. In attacco Pellegrini affiancherà Retegui.

Il gruppo ovviamente è concentrato sulla partita di stasera, fuori dal campo soffia già il vento della polemica verso la sfida di lunedì sera a Udine contro Israele che stasera affronta la Francia (e Deschamps ha già auspicato che resti solo una partita di calcio).

Il nocciolo delle polemiche riguarda il patrocinio che la città di Udine all’ultimo momento ha deciso di dare a Italia-Israele: "in questi mesi abbiamo lavorato a fondo per costruire un’occasione di dialogo e di pace associata alla partita" ha detto ieri il sindaco Alberto Felice De Toni, "con la collaborazione di Rondine Cittadella dello Sport di Arezzo, Figc e Ministero dello sport". Ieri il ministro Abodi ha definito "opportuna" la scelta del Comune, mentre il centrosinistra locale parla di doppia morale ("erano bastati 4 giorni per escludere la Russia da ogni competizione sportiva") e lunedì pomeriggio parteciperà ad un corteo pro Palestina in città.

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