Spagna femminile, Jenni Hermoso e il caso Rubiales. Cosa è successo

La Federcalcio spagnola pensa al sostituto di Rubiales e spunta il nome dell’ex arbitro Mateu Lahoz.

di KEVIN BERTONI -
19 ottobre 2023
Jenni Hermoso

Jenni Hermoso

Bologna, 19 settembre 2023 - Montserrat Tomé ha deciso: torna in Nazionale Jenni Hermoso. La calciatrice figura nella lista delle 23 convocate della selección spagnola in vista dei prossimi impegni di Nations League Femminile. Per la nativa di Madrid si tratta della prima convocazione a seguito dello scandalo del bacio datole dell’ormai ex presidente della Federazione calcio spagnola, Luis Manuel Rubiales, durante la premiazione per la vittoria della Coppa del Mondo questa estate in Australia e Nuova Zelanda. Nella conferenza stampa dove ha diramato le convocazioni, l’allenatrice Tomé ha così spiegato le precedenti esclusioni della numero 10 della Nazionale: “La scelta di non chiamarla non aveva generato alcun problema. Lo abbiamo fatto anche per proteggerla, perché pensavamo che in quel momento fosse la cosa migliore per lei”. Fino a qualche mese fa la Hermoso era fuori condizione e, soprattutto, era sotto tutti i riflettori dei media spagnoli e non solo. Ora, al contrario, “c’è meno attenzione su di lei e quindi potremo parlare di più di calcio e concentrarci meglio” ha spiegato la Tomé. Non a caso, infatti, Jennifer Hermoso è tornata protagonista, con quattro gol in tre gare, anche con il suo Club de Futból Pachuca, squadra che milita nella Primera División messicana. In questa finestra per le Nazionali la Spagna femminile giocherà due partite del gruppo D di Nations League. Nella prima uscita si sfideranno proprio contro l’Italia del neo ct Andrea Soncin, venerdì prossimo alle 17:45 a Pasaron. Mentre il secondo impegno sarà contro la Svizzera, in programma martedì 31 ottobre a La Rosaleda, Malaga.

Jenni Hermoso: attaccante e simbolo di lotta delle calciatrici spagnole

Il caso Hermoso-Rubiales scoppia la sera del 20 agosto 2023. Allo Stadium Australia di Sydney, la Spagna di Jorge Vilda batte per 1-0, con gol di Olga Carmona, l’Inghilterra nella finale del Mondiale, vincendo così il primo titolo della sua storia. Al momento della cerimonia di premiazione, Jennifer Hermoso riceve la medaglia da Rubiales che, subito dopo, la bacia in bocca. Un bacio che non è passato inosservato e già dalla giornata successiva in tutta la Spagna non si parlava d’altro, cercando di capire se tutto ciò fosse consensuale o meno. Non sono servite le immediate scuse di Rubiales, che ha ammesso lo sbaglio di quella effusione eccessiva dovuta, secondo lui, all’euforia del momento. La giocatrice però ha poi sporto denuncia e la questione era passata in mano ai giudici. La Hermoso aveva dichiarato di non essersi sentita rispettata come donna e che la sua immagine ne è uscita offuscata, inoltre aveva aggiunto: “È stata una cosa inaspettata. Non ho avuto neppure il tempo di reagire. La prima cosa che ho detto ad Alexia (Putellas) e Irene (Paredes) è stata: ‘Ehi, sapete che Rubiales mi ha appena baciato sulla bocca?’. Non ci volevano credere". Una volta rientrate in Spagna, Rubiales e l’allora ct Vilda chiesero alla Hermoso di fare un video per discolparlo, quasi obbligandola. Lei si rifiutò e a meno di tre settimane dalla vittoria del Mondiale, la Federcalcio spagnola (RFEF) decise di licenziare sia Rubiales sia il commissario tecnico Jorge Vilda, tra i sostenitori dell’ex presidente RFEF quando inizialmente rifiutò di dimettersi. Il caso deve ancora essere risolto in tribunale, dopo che la Hermoso ha presentato una denuncia per violenza sessuale e coercizione, ma nel frattempo è diventata il simbolo delle calciatrici spagnole contro il ‘machismo’ presente all’interno della Federazione spagnola, ora in fase di completo riassetto, e non solo: gli hashtag #seacabó (è finita) e #estamoscontigoJenni (siamo con te Jenni) hanno fatto il giro del mondo.

Mateu Lahoz per il dopo Rubiales, questo il nome piu’ caldo come futuro presidente della RFEF

Al momento la Federcalcio spagnola è ancora commissariata, dunque senza un vero e proprio presidente. Negli ultimi giorni il nome che sta circolando più insistentemente è quello dell’ex arbitro di caratura internazionale Mateu Lahoz. Il 46enne gode di un ottimo consenso sia dell’opinione pubblica, che dei club più importanti dei campionati, senza considerare la classe arbitrale e la stessa FIFA. Lahoz aveva esordito in Liga il 13 settembre 2008, in occasione di Siviglia – Sporting Gijón, diventando poi arbitro internazionale a partire dal 1 gennaio 2011. Nella sua carriera ha diretto anche la finale di Champions League del 2021 tra Manchester City e Chelsea. Nelle prossime settimane dovrebbe arrivare l’ufficialità della sua successione a capo della Federcalcio spagnola.

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