Juve, ancora il Milan su Vlahovic: i rossoneri sperano nella rottura definitiva
Il centravanti resta in uscita, ma il Milan attende gli sviluppi alla Continassa con Dusan che potrebbe andare a rottura con il club bianconero. Intanto va in porto lo scambio Joao Mario-Alberto Costa: la Juve verserà 12 milioni

Dusan Vlahovic
Torino, 23 luglio 2025 – Non si scioglie, per ora, l’intrigo Dusan Vlahovic. Sulle orme dell’attaccante juventino c’è ancora il Milan, ma la situazione in casa bianconera impone attesa da Milano, perché si potrebbe anche arrivare a rottura e dunque prelevare il centravanti serbo senza riconoscere una cifra di cartellino alla Continassa. Insomma, il Milan aspetta, lascia che l’evoluzione prenda corpo dato che è la Juve a essere all’angolo col rischio di un parametro zero e con un ingaggio monstre da 12 milioni di euro. E siccome l’ipotesi buonuscita sale di quota è lecito per i rossoneri attendere che Vlahovic esca di scena dalla Juve a costo zero. In entrata, invece, sta per andare in porto lo scambio tra Alberto Costa e Joao Mario, con conguaglio a favore del Porto.
Vlahovic: Milan alla finestra
Il vero cruccio di questa fase di mercato per Damien Comolli è rappresentato da Dusan Vlahovic. Lo stallo sulla sua situazione blocca tutte le mosse della Juve sia in entrata che in uscita, perché con l’arrivo di David si registra la difficoltà a confermare Kolo Muani e anche le altre piste (soprattutto Hojlund) sono vincolate all’uscita del calciatore serbo. In un modo o nell’altro la Juve dovrà sbrigare la pratica e chiudere un capitolo che ormai dura da troppo tempo e presenta un logorio continuo sia strategico che di rendimento. Vlahovic è in calo da tempo e dal punto di vista amministrativo il suo ingaggio pesa oltremodo a bilancio. Dall’altra parte c’è il Milan, che logicamente attende sviluppi ben sapendo che la patata bollente è in mano a Comolli, il quale ha due strade da battere: la cessione (difficile, chi investe sul cartellino di un giocatore in scadenza?), o la risoluzione con buonuscita. Ecco, da Casa Milan si attende questo, ovvero che la Juve riconosca una parte dell’ingaggio a Vlahovic in modo tale che i rossoneri possano proporre il resto e convincere l’attaccante, anche perché i bianconeri devono assolutamente togliersi i 12 milioni a bilancio (al lordo il doppio) ed evitare il parametro zero tra un anno. Molto più complicato lavorare a una cessione, per cui la Juve medita di incassare 25 milioni di euro, anche perché il Milan non è intenzionato, per ora, a fare offerte sul cartellino.
Sta per andare in porto lo scambio Costa-Mario
Ma c’è una operazione che ha preso quota in poco tempo e che la Juve sta per chiudere assieme al Porto. Alberto Costa non ha sfondato in bianconero e piace ai dragoni portoghesi, i quali hanno messo sul piatto Joao Mario e così la Juve ha aperto la porta a un investimento in entrata senza svenarsi. Alla fine, la trattativa si dovrebbe chiudere con uno scambio di cartellini a titolo definitivo più conguaglio da 10 milioni a favore del Porto. Costa pronto a tornare in patria mentre Joao Mario dovrebbe vestire la maglia bianconera andando a migliorare una zona di campo dove serve spinta ed equilibrio. Il portoghese classe 2000 viene da una stagione ricca e fatta di 42 partite totali (Mondiale per club compreso) con 7 assist messi a referto e in totale con il Porto ha giocato ben 181 partite con 5 gol e 26 assist. Insomma, uomo da cross e assistenze, mentre a segnare ci dovranno pensare altri.
Su Perin c’è il Como: lui vuole essere titolare
C’è grande lavoro in uscita per Comolli e Modesto che devono piazzare Mattia Perin. Il portiere vorrebbe fare un’annata da titolare e sta cercando il progetto giusto. Lo cerca il Como, ma il portiere vuole essere sicuro della titolarità e ci sta pensando. Perde quota l’ipotesi Bologna, con Skorupski che resterà in rossoblù e con Ravaglia secondo portiere. Da capire anche la formula di uscita se cioè sarà una cessione definitiva o un prestito per poi riparlarne tra un anno.
Porrini: “Juve dietro a Napoli e Inter”
Ora, ci si chiede se la Juve sia in grado di tornare in lotta per i trofei. Servono ancora acquisti e un mercato intelligente e funzionale, ma probabilmente un paio di squadre partono avanti nelle griglie di inizio stagione, specialmente il Napoli campione d’Italia. Questo il pensiero dell’ex Sergio Porrini a Radio Bianconera: “Napoli e Inter sono in prima fila – le sue parole – Una è la squadra campione in carica e si sta rafforzando, mentre i nerazzurri possono ancora essere la rosa più competitiva. Per me la Juve è subito dietro a queste due con il ruolo di outsider assieme ad altre squadre. Sono curioso di vedere la Roma di Gasp e il Milan di Allegri”. In attacco c’è il nodo Dusan Vlahovic mentre si avvicina a grandi passi Jadon Sancho. Porrini la pensa così sull’attacco bianconero: “Vlahovic è in partenza e nel caso non si riuscisse a tenere Kolo Muani servirebbe un altro attaccante. Sancho? Sarebbe un acquisto interessante”. Porrini ha un’idea: prendere una punta meno conosciuta che poi possa esplodere e sorprendere. Con un esempio: “Io prenderei un attaccante sotto traccia che però può diventare un grande elemento. Penso a Thuram dell’Inter. Nessuno pensava a un impatto così devastante”. Intanto, piazzata la conferma di Francisco Conceicao, che dunque è diventato a tutti gli effetti un giocatore della Juve. Soddisfatto Porrini: “Scelta giusta perché ha dimostrato di essere un giocatore abile nell’uno contro uno e temibile per gli avversari. Ogni volta che prende palla è imprevedibile. La Juve ha fatto bene ad acquistarlo”. Chiusura sulla difesa. Torna Bremer, anche se avrà bisogno di un po’ di tempo: “Spero abbia recuperato al meglio”, la risposta di Porrini. Leggi anche - Tennis, Sinner riabbraccia Ferrara dopo la vicenda Clostebol
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