La Giana vede i playoff: "L’obiettivo è concreto"

Chiappella verso la sfida col Trento: "Salvi in largo anticipo con tanti esordienti"

di LUCA MIGNANI -
6 aprile 2024
La Giana vede i playoff: "L’obiettivo è concreto"

La Giana vede i playoff: "L’obiettivo è concreto"

Giana in campo oggi, alle 16.15, al Briamasco di Trento. Biancazzurri in zona playoff, settimi e con sei punti di margine su AlbinoLeffe e Pro Patria (undicesima e dodicesima), le prime tra le escluse, al momento, dalla post-season. La squadra di Chiappella arriva in Trentino col passo spedito: nelle ultime otto giornate cinque vittorie e tre pareggi, nessun gol al passivo da sei partite. I gialloblù, però, sono (quasi) altrettanto in palla: imbattuti da sette gare (tre pareggi nelle ultime tre sfide con AlbinoLeffe, Mantova e Arzignano), decimi e in piena lotta playoff. "Dobbiamo essere orgogliosi per aver conquistato la salvezza con quattro giornate di anticipo – le parole dell’allenatore Andrea Chiappella – perché non era affatto scontato con più di metà rosa al debutto in Serie C. Ora i playoff sono diventati un obiettivo concreto, ma guai a credere di averli già raggiunti: non dobbiamo pensare al passato, né farci condizionare dal futuro. Testa al presente".

Tant’è. Tutti a disposizione, a parte il lungodegente Previtali. Solito ballottaggio tra 4-2-3-1 e 3-4-2-1: primo modulo in vantaggio nel segno della continuità. Così come le scelte di formazione: Groppelli-Piazza si giocano una maglia (il primo in caso di difesa a quattro, il secondo in caso di difesa a tre). In avanti Verde prima alternativa a Mbarick Fall, mentre al centro la coppia Marotta-Pinto ha tutta l’aria di essere diventata praticamente imprescindibile, con Lamesta esterno tutto fare e Franzoni a inserirsi alle spalle di Maguette Fall. Meccanismi oliatissimi, anche se Chiappella punta ad alzare ulteriormente l’asticella: "Possiamo ancora migliorare. Nell’ultima partita contro il Fiorenzuola, ad esempio, inizialmente il pressing è stato un po’ troppo timoroso. Nelle uscite palla al piede, poi, ci smarchiamo bene creando molte linee di passaggio: possiamo imporci di più anche in questo". Trento evoca brutti ricordi: due anni fa, qui, arrivò la retrocessione ai playout. Ma era un’altra Giana. Questa si è messa alle spalle gli incubi. Anzi: ha tutte le carte in regola per non smettere di sognare.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su