La Lucchese pensa alla Recanatese: "Gara delicata non solo per noi"

Gorgone, tecnico dei toscani: "Le insidie possono essere portate da Sbaffo, Carpani e Melchiorri"

19 gennaio 2024
La Lucchese pensa alla Recanatese: "Gara delicata non solo per noi"

La Lucchese pensa alla Recanatese: "Gara delicata non solo per noi"

Almeno a livello di risultati se Sparta, ossia Recanati, piange, Atene, nella fattispecie Lucca, non ride, tutt’altro. Tre sconfitte nelle ultime quattro gare hanno trascinato i toscani nella melma della zona playout, prospettiva che, ad inizio stagione, davvero nessuno si augurava. Eppure, vedendo alcune prestazioni, si è avuta la sensazione di una squadra che produce un notevole volume di gioco ma stenta a concretizzare: "I numeri parlano chiaro visto che abbiamo realizzato 17 reti – ci dice l’allenatore Giorgio Gorgone – ma, stenterete a crederci, siamo la compagine che tira in porta più di tutte dell’intera Lega Pro. Inoltre, troppo spesso, regaliamo delle reti ed il prodotto finale è questa classifica. Anche gli episodi non ci stanno girando a favore: se il primo tempo contro il Sestri Levante finiva 3-0 per noi non ci sarebbe stato nulla da ridire e invece ci siamo ritrovati sul groppone una sconfitta incredibile".

Che tra l’altro ha contribuito a generare un clima difficile. Per voi domani è un bivio?

"Quando perdi in casa è inevitabile che ci siano malumori. È una partita importante, questo è fuori discussione ma lo sarà anche per gli avversari".

All’andata riusciste ad ottenere una vittoria convincente per 3-1, frutto di un primo tempo dominato.

"Penso che in quell’occasione abbiate visto un’ottima Lucchese, comunque è acqua passata. La Recanatese è una squadra tosta e che ha delle qualità: anche loro stanno vivendo un momento poco felice ma, immagino, con maggiore tranquillità da parte della piazza. Da noi, tra l’altro, non si considera molto anche il fatto che abbiamo raggiunto la semifinale di Coppa Italia (vincendo ad Avellino dopo i supplementari ndr)."

Sbaffo e Melchiorri avranno delle attenzioni particolari?

"Non solo loro: penso anche alle insidie che potrebbero venire da Carpani. È una formazione solida che sta cambiando anche modulo, evidentemente con dei punti deboli che proveremo a sfruttare".

Anche voi state accusando dei problemi di organico.

"Pure per questo non è un momento propizio: non potremo disporre di Fedato, De Maria, Sabbione e Perotta. Ormai però con questa situazione ci conviviamo da tempo, ma abbiamo altre risorse".

Come definirebbe la lotta per la salvezza che sembra ancora più ingarbugliata?

"Una giungla, o una tonnara fate voi che sta coinvolgendo anche squadre partite con ben altri obiettivi. Chi rischia? Da quota 29 in giù nessuno può stare tranquillo. Una situazione davvero complicata".

In casa giallorossa intanto, dal mercato, nessuna novità: Cianni sta sondando molteplici profili, in particolare per rafforzare il settore nevralgico del campo, attualmente in sofferenza e che al "Porta Elisa" dovrà anche fare a meno di Prisco, squalificato e pure, beffa suprema, multato. Viste le contingenze Pagliari, nel suo 3-5-2, potrebbe anche proporre qualche variante.

Andrea Verdolini

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