La nuova Recanatese parte da Arezzo: "Filippi è l’ideale per invertire la rotta"

Il dt Cianni spiega la scelta: "Ha tanto entusiasmo, con lui velocità e pressing". Melchiorri ci sarà, Allievi no

18 febbraio 2024
La nuova Recanatese parte da Arezzo: "Filippi è l’ideale per invertire la rotta"

La nuova Recanatese parte da Arezzo: "Filippi è l’ideale per invertire la rotta"

L’era Filippi alla Recanatese prende avvio ad Arezzo ed il compito del neo-tecnico giallorosso è di quelli improbi sul campo di una compagine che sopravanza i leopardiani di sette punti, ma che è anch’essa reduce da un periodo di ’vacche magre’ con appena due punti nelle ultime cinque partite. Attenzione però: gli amaranto, nell’ultimo match sul campo del Cesena, dominatrice del girone, sono stati battuti di misura e solo su autorete offrendo una prestazione di rilievo. All’immediata vigilia del match, abbiamo chiesto lumi a Josè Cianni, dt della Recanatese, anzitutto su com’è maturata la scelta del tecnico siciliano: "Lo conosco e lo apprezzo da tempo. Ho avuto modo di frequentarlo nei due anni a Trapani dove lui era il mio capitano e tra l’altro riuscimmo ad ottenere risultati importanti e prestigiosi. L’ho seguito poi come allenatore a Palermo e a Viterbo. In quest’ultimo caso ne è uscito benissimo nonostante una situazione disastrata, inoltre ci sono state le ottime referenze di Roberto Boscaglia con il quale ha lavorato per molte stagioni".

La decisione di rivolgersi ad un tecnico diverso dalle consuete orbite è stata voluta? C’erano stati altri contatti?

"Assolutamente voluta perché credo che questa squadra ora abbia bisogno di qualcosa di diverso. Filippi penso che abbia il carattere giusto per cercare di invertire a rotta".

Dai primi giorni di lavoro è emerso un grande entusiasmo.

"Basti dire che il primo vero approccio telefonico lo abbiamo avuto alle 18 ed alle 19.30 era già in navigazione da Palermo verso Napoli. Poi ha effettuato una sosta a Roma per arrivare da noi con il suo collaboratore Levacovich: credo che la dica lunga sulle sue motivazioni".

Senza svelare segreti tattici, quale tipo di gioco predilige?

"Filippi pratica un gioco moderno: generalmente si schiera con tre difensori ma, in generale, ritengo che le caratteristiche delle sue squadre siano quelle della velocità e del pressing".

Per quanto si è potuto intravedere oggi potrebbe essere proposto un 3-4-2-1, intanto quali sono le condizioni di Melchiorri ed Allievi?

"Federico è recuperato ed a disposizione, purtroppo per Allievi credo che ci vorrà ancora un po’ di tempo. Gomez sta raggiugendo il top della condizione".

Avrete una pedina in più, ossia Ferrante.

"Vero, proprio così e pur non entrando nel merito delle scelte c’è anche la possibilità di vederlo oggi tra i titolari".

Sull’altra sponda l’allenatore Indiani non fa esercizio di diplomazia : "Dovremo fare di tutto per vincere, con un pareggio non saremo contenti. Ci sono i presupposti per farla nostra anche perché, rispetto al ko di Olbia, giochiamo in casa". Sarà insomma una battaglia.

Andrea Verdolini

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