La prima della classe non fa scherzi. Recanatese ko in casa con il Cesena

Avvio choc dei leopardiani, sotto di due gol in sette minuti: nella ripresa la rete di Ferretti. Ma passa la capolista

di ANDREA VERDOLINI -
10 dicembre 2023
La prima della classe non fa scherzi. Recanatese ko in casa con il Cesena

La prima della classe non fa scherzi. Recanatese ko in casa con il Cesena

RECANATESE

1

CESENA

2

RECANATESE (3-5-2): Meli; Ricci (1’st Prisco), Ferrante, Peretti; Longobardi, Lipari (9’st Ferretti), Morrone, Carpani, Quacquarelli (31’st Egharevba); Sbaffo, Giampaolo (1’st Melchiorri) All. Pagliari. A disp. Tiberi, Mascolo, Senigagliesi, Raparo, Canonici.

CESENA (3-4-2-1): Pisseri; Pieraccini, Prestia, Silvestri (37’st Piacentini); Adamo (1’st Pierozzi), De Rose, Francesconi, Donnarumma (37’st David); Berti (37’st Varone); Kargbo (13’st Corazza); C.Shpendi. All. Toscano. A disp. Pitti, Chiarello, Bumbu, Hraiech, Ogunseye, Coccolo, Giovannini, Bagli, Siano.

Arbitro: Crezzini di Siena.

Reti: 5’pt Silvestri, 7’ C.Shpendi, 32’st Ferretti.

Note: spettatori 675 (200 gli ospiti). Ammoniti Adamo, Donnarumma, Varone, Ferretti, Ferrante. Recupero 1’+6’. Angoli 2-4.

Nessun miracolo a Recanati. Occorreva la partita impeccabile per fermare la marcia della leader e invece l’inizio da brividi, con una retroguardia distratta, ha condizionato il resto della gara e d’altronde rimontare due reti al Cesena avrebbe rappresentato un’impresa titanica. Nel proseguo poi la prestazione non è stata da buttare, anzi encomiabile, ma certe concessioni non si possono fare a nessuno, figurarsi alla corazzata bianconera. C’è il problema di una difesa, ridotta all’osso come effettivi, che subisce troppo e inevitabilmente, attendendo i recuperi degli acciaccati si dovrà intervenire. Una partenza da incubo, come detto, indirizza subito la contesa: il sierraleonese Kargbo si mette in luce sulla fascia, pesca Shpendi in area che ciabatta la conclusione. Il Cesena spinge forte sul gas e passa al 5’: angolo di Adamo, stacca in area Silvestri, palla che accarezza il palo e si infila alle spalle del portiere. Un paio di giri di lancette ed è il raddoppio: la difesa giallorossa si fa cogliere d’infilata dalla scheggia Kargbo che viaggia a velocità tripla, assist per Shpendi che realizza uno dei gol più agevoli della sua breve ma già ottima carriera. La mazzata non può non tramortire i leopardiani che solo a gran fatica riprendono pian piano il filo del discorso con un possesso palla che però non trova alcuna finalizzazione insidiosa. I romagnoli sono in controllo e sfiorano il tris con una splendida imbucata di Kargbo per smarcare Berti: il 19enne ignora Shpendi che aveva lo specchio della porta a disposizione, si fa ingolosire dall’opportunità con Meli che riesce a murare. L’unico squillo della Recanatese arriva al 37’ con Sbaffo che riesce a servire Giampaolo, ma il suo destro viene respinto a mani aperte da Pisseri.

Pagliari dopo l’intervallo getta nella mischia Melchiorri e Prisco: cambia lo schieramento tattico e in avvio proprio Melchiorri offre un ottimo pallone a Carpani sul quale è provvidenziale Pieraccini. Dentro anche Ferretti per Lipari non essendoci ormai molto da difendere. Cercano di metterci cuore e generosità i padroni di casa mentre tra le fila della capolista Corazza va a fare il vertice alto con Berti e Shpendi alle sue spalle. Il Cesena serra le file e non concede praticamente nulla con Prestia e Silvestri insuperabili. Poi il lampo: Longobardi rimette in area, Silvestri anticipa Sbaffo e sul pallone vagante si avventa Ferretti che scaraventa in rete. Il Cesena si affida al mestiere, l’arbitro, per certi aspetti, glielo consente. Egharevba fugge sulla fascia, colpo di Melchiorri, fuori di un niente. Finisce così, maledicendo davvero quei scellerati sette minuti iniziali.

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