La prima mossa di mister Filippi. Recanatese, reintegrato Ferrante

Il difensore era finito fuori rosa. Levacovich affiancherà il nuovo allenatore, domani il match ad Arezzo

17 febbraio 2024
La prima mossa di mister Filippi. Recanatese, reintegrato Ferrante

La prima mossa di mister Filippi. Recanatese, reintegrato Ferrante

Edoardo Ferrante è rientrato nel gruppo: il 32enne difensore abruzzese, messo fuori lista senza troppi complimenti dopo scambi di vedute che ci risultano avvenute non proprio all’insegna del fair-play con Giovanni Pagliari, è stato reintegrato ed a lasciargli il posto è toccato a Moussa Manè, out ormai da due mesi e mezzo per problemi fisici di varia natura. È la novità più importante e peraltro attesa che si è registrata con l’avvento di Filippi che sta cercando di "bruciare le tappe" per conoscere la rosa a disposizione e fare di conseguenza le opportune scelte. Ferrante a suon di prestazioni era diventato, negli ultimi due anni, un beniamino della tifoseria giallorossa, anzi una colonna imprescindibile della difesa e di tutta la squadra fino a meritarsi, in qualche sporadica occasione, la fascia di Capitano. Qualcuno, anche legittimamente, poteva avanzare dei dubbi sul suo impatto con il professionismo che aveva assaporato soltanto alla Fermana nel 2017 e senza troppa fortuna: invece se la stagione scorsa si chiuse in modo trionfale una parte del merito va accreditato sicuramente a lui che tra l’altro siglò un gol pesantissimo e decisivo a Fiorenzuola. In questa disgraziatissima annata agonistica ha seguito il flusso del rendimento della squadra sino ad affondare nelle ultime partite (l’ultima in cui è stato impiegato fu quella di Lucca persa 3-1 e nella quale fu sostituito dopo i primi 45’ e probabilmente la cosa non fu "digerita" benissimo). Onestamente la sua brillantezza, in alcune apparizioni, sembrava uno sbiadito ricordo. Adesso c’è stato un colloquio chiarificatore con l’allenatore e, senza entrare nel merito, possiamo senz’altro affermare che con i colori giallorossi aveva creato un rapporto quasi di simbiosi. Avrà tempo di rifarsi? L’interrogativo ovviamente non riguarda Ferrante ma tutta la squadra: certo ritrovare il "centrale" che conoscevamo, vecchia maniera, sarebbe un valore incommensurabile ma, probabilmente, per avere delle risposte non dovremo attendere a lungo. Ad affiancare Filippi è arrivato un suo coetaneo, Fabio Levacovich con il quale aveva già lavorato a Palermo e Viterbo. Da calciatore coloro che hanno buona memoria lo ricordano ad Isernia e Teramo, come trequartista o ala sinistra ed ha poi intrapreso la carriera di allenatore guidando, almeno all’inizio, alcune compagini della sua Sardegna.

Intanto la trasferta di Arezzo si avvicina a grandi passi: superfluo ribadire quanto si dice ormai da tre mesi, anche perché non occorre far altro che vedere la classifica per trarre le considerazioni più opportune. Se la formazione e lo staff vogliono la salvezza lo debbono semplicemente dimostrare sul campo.

Andrea Verdolini

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