La Pro Sesto cambia guida. Paci per l’obiettivo salvezza
Serie C, esonerato Parravicini con la squadra al penultimo posto nel girone A. Il nuovo tecnico chiamato a dare la scossa dopo otto gare senza vittorie.
La sconfitta in casa contro la capolista Mantova costa cara a Francesco Parravicini. Il tecnico, da ieri mattina, non è più ufficialmente l’allenatore della Pro Sesto. Il club ha comunicato di aver "sollevato Francesco Parravicini dall’incarico di allenatore della Prima Squadra - si legge nella nota diramata dal club -. Tutta la Società ringrazia mister Parravicini per il lavoro svolto durante la sua esperienza alla guida della Pro Sesto e rivolge all’allenatore un sincero augurio per le migliori fortune personali e sportive".
Al suo posto arriva in panchina Massimo Paci, al quale è stato conferito l’incarico di ridare alla Pro Sesto una classifica più tranquilla dopo una prima metà abbondante di stagione nettamente al di sotto delle aspettative. Assieme a lui il collaboratore Roberto Guana. Paci, una carriera da calciatore professionista con diverse maglie, ha esordito come allenatore nel 2016 tra i Dilettanti e lo scorso anno ha guidato la Pro Vercelli dopo una breve parentesi anche in B con il Pordenone. Il compito non sarà semplice: urge ridare fiducia a un gruppo oggi penultimo nella classifica del girone A della Serie C, che non vince da otto partite e in queste stesse gare non ha mai segnato, perdendo sei volte e pareggiando due per 0-0. Peggio dei 13 gol subiti in 22 giornate ha fatto solo l’Alessandria con 12, non per nulla ultima nel raggruppamento con soli 13 punti a fronte dei 17 dei sestesi.
Parravicini paga anche una rosa ripetutamente colpita dagli infortuni, che ha recuperato qualche pedina ma continua ad averne fuori di importanti: Basili con una frattura al perone, Sala operato al menisco a metà dicembre, Barranca, Boscolo Chio e Palazzi colpiti da guai muscolari. A gennaio sono arrivati Toci e Kristoffersen per l’attacco più Poggesi nel settore esterni, sono partiti Petrelli, Brignoli e Petrungaro. Da capire se cambierà qualcosa anche a livello di schieramento, posto che le ultime gare disputate col 3-4-3 dimostrano come non sia il numero di attaccanti a garantire una maggiore prolificità offensiva, se a mancare è la brillantezza generale.
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