La Recanatese alla finestra. Ancona, a rischio l’iscrizione

In bilico la formazione dorica, quel posto libero può essere occupato dai leopardiani

5 giugno 2024
La Recanatese alla finestra. Ancona, a rischio l’iscrizione

La Recanatese alla finestra. Ancona, a rischio l’iscrizione

Una giornata surreale, vissuta con il cuore in gola, sempre in bilico tra una molteplicità di notizie, tutte nella migliore delle ipotesi, ufficiose, una miriade di indiscrezioni ed un continuo saliscendi nello stato d’animo, premettendo che confidare nelle disgrazie altrui rappresenta quanto di più lontano ci possa essere dallo "stile-Recanatese". Purtroppo è diventata una questione di "mors tua-vita mea" e nelle frenetiche ore vissute ieri è successo quanto di più inimmaginabile si potesse prevedere. Come invece succede spesso, in questi casi, è stato un succedersi di comunicati con i quali le varie società annunciavano l’espletamento degli adempimenti richiesti per l’iscrizione al campionato di C. Uno dopo l’altro anche i clubs ritenuti più in difficoltà dichiaravano di aver risolto i loro problemi. In primis il Lecco, il cui vulcanico patron Paolo di Nunno sembrerebbe aver trovato la sponda giusta in Aniello Aliberti che lo avrebbe coadiuvato nel superare lo scoglio più arduo, quello della fideiussione dal 350 mila Euro. Una garanzia che a Torre del Greco pareva coperta grazie all’impegno del nuovo socio Ettore Capriola che tuttavia è ancora una figura esterna rispetto all’organigramma societario. Materialmente però la banca incaricata sarebbe indaffaratissima nello sbrigare le procedure burocratiche previste con tutti gli interrogativi del caso con gli addetti ai lavori a fare gli straordinari.

Nel pomeriggio invece, quasi del tutto inatteso, è scoppiato il terremoto in casa Ancona. In verità dalla Dorica qualche scricchiolio si era avvertito ed anzi l’assenza del patron, il suo continuo prendere tempo sulla vicenda del centro sportivo, le trattative per l’acquisizione delle quote dell’Hellas Verona non potevano non creare allarmismi tra la tifoseria. Prima ci sono state le dimissioni del responsabile dell’Ufficio stampa poi tutta una serie di rumours, effettivamente verificati legati alla mancata corresponsione degli emolumenti ai tesserati relativamente alle mensilità di marzo ed aprile. Nessuno, onestamente, si aspettava una cosa del genere tanto più che il tecnico "in pectore" Boscaglia era già al lavoro per pianificare la prossima stagione e negli ultimi giorni era una continua congettura sul nome del ds con il ballottaggio tra Zocchi ed Argurio. La deadline era fissata alle 23.59 della notte appena trascorsa. Dalla Lega Pro, nonostante mille tentativi, bocche cucite e ci mancherebbe altro. Poi si aprirà la partita della Covisoc che dovrà esprimersi entro il 10 giugno ma appunto è un’altra partita e non si dovrà più parlare di riammissione ma di ripescaggio.

Andrea Verdolini

Continua a leggere tutte le notizie di sport su