La Recanatese guarda avanti. Il patron Guzzini al rompete le righe: "Pronti all’eventuale ripescaggio»

Il presidente ha dato un’iniezione di fiducia alla squadra e alla piazza, scosse dalla retrocessione "La società giallorossa è disposta a fare la sua parte, cioè oneri a fondo perduto e fideiussione".

22 maggio 2024
Il patron Guzzini al rompete le righe: "Pronti all’eventuale ripescaggio"

Il patron Guzzini al rompete le righe: "Pronti all’eventuale ripescaggio"

La mazzata, inutile nasconderselo, è stata di quelle che ti tramortisce, anzi ti devasta ed immaginiamo che più di un "addetto ai lavori" della Recanatese stia trascorrendo notti insonni pensando, ripensando e rimuginando su quei minuti fatali al Benelli che resteranno comunque indelebili. Rimarchiamo anche, sentendo vari allenatori e dirigenti neutrali presenti sulle tribune dello stadio pesarese che, nel contesto di una partita talmente particolare da confinare con l’irrazionalità, esprimere giudizi tecnici è più complesso del solito ed in ogni caso le attenuanti generiche debbono essere concesse. Premesso che, soltanto per alleviare questa ferita, ci vorranno, almeno settimane la società ha voluto essere presente al "rompete le righe" della squadra, con tutto lo stato maggiore, in testa il Presidente Adolfo Guzzini. Un congedo, inevitabilmente, mesto ma che comunque ha ribadito che lo spirito di gruppo non è mai venuto meno, neanche dopo una serata da tregenda come quella di domenica scorsa.

Il Patron poi ha dato un’iniezione di fiducia: "come famiglia – ha detto – abbiamo dato la piena disponibilità a partecipare, per la parte che ci compete, alle regole per un eventuale ripescaggio, ossia oneri a fondo perdute e fideiussione". Un "giochino" che necessita di una cifra che si può stimare attorno ai 350mila euro e sentire queste parole avrà rincuorato la truppa ma soprattutto la tifoseria, seppur molto parzialmente. Conoscendo certi meccanismi non è che la cosa sia sorprendente e questa volontà, presumiamo, sia stata determinata da un lato dal preservare un patrimonio complessivo conquistato con fatica e sudore, dall’altro il convincimento è stato rafforzato dalla straordinaria vicinanza che la città ha dimostrato in questo soffertissimo finale di stagione, playout compreso ovviamente. Guzzini poi è enormemente sensibile a questi aspetti e crediamo che al triplice fischio la sua amarezza sia stata dettata soprattutto dall’enorme delusione provata dai 400 sostenitori al seguito.

Chiusa quindi la stagione agonistica se ne apre un’altra che durerà più di un paio di mesi: verrà dato mandato dunque di presentare la documentazione necessaria per perseguire questa strada ma noi, che siamo più realisti del re, dobbiamo guardare in faccia la realtà. Ad oggi parlare di speranze concrete in tal senso è fuori luogo. Non perché, potenzialmente, non ci siano ma per il fatto che ci sono troppe situazioni ancora incerte e che debbono essere chiarite. I clubs che erano davvero in brutte acque, in primis Alessandria e Brindisi, sono già retrocessi e la Spal avrà forse una penalizzazione da scontare però nel prossimo campionato: ci sono grossi "mal di pancia" a Lecco e Foggia, per citarne due ma sappiamo come vanno queste cose dove le sorprese sono sempre dietro l’angolo, sia in negativo ma anche, talvolta, in positivo. Incontestabile il fatto che in un’ipotetica graduatoria tra le retrocesse la Recanatese dovrebbe primeggiare ma, al di là delle seconde squadre (quella del Milan sarebbe già pronta) occorrerà verificare chi sarà privilegiato per disputare la prossima Lega Pro, considerando anche le vincenti dei playoff di Serie D. Dunque, al momento, fare previsioni è un azzardo che nemmeno un ludopatico tenterebbe: occorre, questo sì, non lasciare nulla di intentato. Qualche rumours lontano lo abbiamo avvertito ma è davvero ancora troppo presto.

Andrea Verdolini

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