La Recanatese ha messo gli occhi sul talento di Marinacci
È del Cosenza, ha il doppio passaporto italiano e honduregno, gioca a sinistra sia da esterno di retroguardia che di centrocampo

La Recanatese ha messo gli occhi sul talento di Marinacci
Precedenza assoluta, in questa fase di mercato, alla ricerca degli under e nelle ultime ore è spuntato un nome nuovo. Nei radar dello staff tecnico della Recanatese è finito un difensore esterno sinistro che ha da poco compiuto 20 anni: si tratta di Valerio Rodrigo Marinacci, romano, cresciuto nella Lazio che lo prelevò giovanissimo dall’Accademia Calcio. Ha il doppio passaporto, italiano ed honduregno (la nonna materna è nativa di Tegucigalpa, la capitale del Paese centro-americano) ed ha avuto anche esperienze con le rappresentative azzurre, in particolare l’Under 16 e con la "seleccion" Under 20 dell’Honduras guidata dal Ct Luis Alvarado per alcuni match contro la Repubblica Domenicana. Nel gennaio scorso è passato a titolo definitivo al Cosenza dove ha avuto dei contatti con la prima squadra in Serie B ma soprattutto è stato una delle colonne della compagine Primavera guidata da Antonio Gatto, con 32 presenze ed un gol all’attivo. L’interesse del club giallorosso verso questo prospetto è concreto e reale anche per le ottime referenze raccolte: si tratta di un giocatore, tra l’altro, molto duttile che può essere impiegato, all’occorrenza, anche a centrocampo o come ala sinistra e che possiede una grande facilità di calcio. Le sue qualità sono state notate anche da Maurizio Sarri che lo convocò in occasione di un’amichevole dei biancocelesti contro il Genoa in Austria ed ora, per lo spilungone del 2003, è forse giunto davvero il momento di testare un campionato professionistico con la prospettiva di collezionare le prime presenze tra i "grandi".
La settimana che si apre d’altronde si preannuncia fittissima di impegni per il Ds Cianni che ha in programma un lungo blitz in Campania anzitutto per incontrarsi con il responsabile dell’area tecnica del Benevento Marcello Carli per "sondare" ancora il terreno su Alfieri ma soprattutto per cercare di chiudere per il centrocampista del 2004 Prisco che ha avuto l’indispensabile "placet" di Pagliari. Ci sarà poi l’atteso faccia a faccia con Ciro Capasso: l’accordo con la Fiorentina e con il suo agente è già stato raggiunto ed ora non resta che fare opera di convincimento nei confronti del ragazzo, anche lui del 2003 che con la squadra di Alberto Aquilani ha avuto modo di esprimere gran parte del suo notevolissimo talento. Le "corde" che il buon Josè vorrà toccare sono d’altronde ben note: la serenità di poter lavorare in un contesto sano, professionale e al contempo privo di eccessive pressioni. Nessuna promessa per chicchessia, non è nel modus operandi della Recanatese: giocherà chi effettivamente dimostra, con le sue doti ed il lavoro, di meritarlo, a prescindere dalla carta di identità.
Andrea Verdolini
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