La retromarcia di Brozovic blocca il mercato dell’Inter

Il croato congela l’Al Nassr e aspetta il rilancio del Barcellona che deve cedere Kessie. I nerazzurri offrono soldi e Mulattieri per Frattesi. Il Milan vuole Morata e Adama Traorè.

di MATTIA TODISCO
29 giugno 2023
La retromarcia di Brozovic  blocca il mercato dell’Inter

La retromarcia di Brozovic blocca il mercato dell’Inter

di Mattia Todisco

Cedere per comprare. Il percorso del mercato interista passa sempre dagli addii. In particolare da quelli che possono portare respiro alle casse. La trattativa per il passaggio di Marcelo Brozovic all’Al-Nassr sembrava in dirittura d’arrivo per 23 milioni di euro e un ingaggio di una ventina l’anno per tre stagioni al giocatore, ma proprio il diretto interessato ha preso tempo, puntando su un rilancio del Barcellona che ad oggi non è così semplice. I blaugrana hanno i loro guai da risolvere, non riescono a cedere Kessié (cercato sempre dai possidenti club arabi) e se non sbloccano le situazioni in uscita a cui stanno lavorando non possono presentarsi né al cospetto dell’Inter, alla quale eventualmente faranno un’offerta più bassa rispetto all’Al-Nassr, né alla porta di Brozovic, che per vestire blaugrana si “accontenterebbe“ di un ritocco verso i 7 milioni annui, rispetto ai 6 che percepisce oggi. La stessa Inter, come i catalani, non può muoversi se non si risolve la questione.

I soldi provenienti dalla cessione del centrocampista sono quelli già messi in previsione per arrivare a Frattesi, sempre che il Sassuolo torni alla valutazione da 35 milioni pattuita qualche settimana fa e non ai 40 richiesti per via delle manifestazioni d’interesse della concorrenza (Juventus, Roma, Milan). Nella trattativa, con il benestare dell’ad neroverde Carnevali, verrà inserito Mulattieri dopo l’ottima annata in Serie B con il Frosinone. Non dovesse andare a buon fine il discorso per l’azzurro, tornerebbe di moda il nome di Milinkovic-Savic, che Inzaghi già preferisce rispetto a Frattesi, ma a un cartellino attorno ai 35-40 milioni unirebbe un ingaggio di non meno di 5 milioni di euro.

C’è un altro titolare per cui l’Inter tratta l’addio ed è Onana. Il Manchester United si sta adoperando per salutare De Gea e far posto al camerunese, poi bisognerà ridurre le distanze tra i 50 milioni richiesti dai nerazzurri come base per sedersi al tavolo e la valutazione dei Red Devils, che ad oggi non sembrano intenzionati ad arrivare a tanto. Con la cifra incassata dall’addio all’estremo difensore andranno trovati un sostituto all’altezza (ieri è tornato in auge il nome dell’ucraino Trubin) e quanto richiesto dal Chelsea per liberare Lukaku. La via maestra per il belga sembra essere sempre di più il prestito con obbligo di riscatto fissato al prossimo anno.

Dopo aver acquistato a parametro zero il classe 2004 Luka Romero, lavora per una punta centrale anche il Milan. Il nome messo in cima ai desiderata da Stefano Pioli è Alvaro Morata, già visto in Italia con la Juventus e ritenuto la miglior opzione possibile tra quelle sul mercato per dividersi con Giroud l’onere di sostenere l’attacco. Molto più complicata da percorrere sembra invece la pista Icardi, non perché il calciatore sia restio a tornare in Italia (dove ha ancora delle proprietà) ma per via di un ingaggio altissimo. Con i soldi ricevuti dal Newcastle per Tonali, i rossoneri hanno già rafforzato la mediana prendendo Loftus-Cheek e stanno cercando di arrivare ad Adama Traoré, in uscita dal Wolverhampton. Per il settore degli esterni offensivi, in realtà, è molto gradito anche il profilo di Pulisic, compagno di squadra proprio di Loftus-Cheek al Chelsea, ma la valutazione dei londinesi da 30 milioni di euro per lo statunitense rende complicata la contrattazione.

In mediana potrebbe arrivare anche Musah, 20 anni, profilo giovane e futuribile che ha tutte le caratteristiche per rientrare nel progetto del Diavolo improntato al futuro. È stato accostato nei mesi scorsi all’Inter, oggi è molto più nei radar rossoneri. Il Valencia lo valuta 25 milioni di euro, ha bisogno di fare cassa per riequilibrare il bilancio e questo spinge gli iberici a trattare. Nel frattempo ieri è arrivato Sportiello, sarà il nuovo vice-Maignan. "Quando ero piccolo il portiere del Milan era Sebastiano Rossi, quindi è stato lui il mio modello – ha raccontato a Milan Tv -. Mi piaceva il suo modo di stare in porta. Maignan? Non c’è bisogno che lo dica io. Stiamo parlando di un portiere fortissimo, uno dei migliori al mondo. Posso imparare tanto da lui, anche se ho 31 anni. Sono contento di lavorare con gli altri portieri qui al Milan".

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