La sfida bolognese del supertifoso Bizzocchi: "Porto la Vis negli stand e sogno la serie B"
Trasferta di lavoro con la sciarpetta al collo per il fondatore dei Vis Boys: "Squadra e tecnico eccezionali, quest’anno godiamo comunque"

Trasferta di lavoro con la sciarpetta al collo per il fondatore dei Vis Boys: "Squadra e tecnico eccezionali, quest’anno godiamo comunque"
Roberto Bizzocchi, fondatore dei Vis Boys, supertifoso della Vis da 60 anni, tra gli ultimi esponenti del calcio in bianco(rosso) e nero del ’900, dunque di un calcio romantico e vero, cosa ci fa alle 7.16 del mattino di un giovedì qualunque in strada, al freddo e al gelo con la sciarpa della Vis al collo?
"Sto aspettando che mi passino a prendere per andare a Bologna"
Ma la Vis non gioca a Bologna...
"Sì, ma io ci vado per partecipare alla fiera dei prodotti per l’estetica"
Con la sciarpa della Vis?
"Sempre al collo".
Ma se riconoscono la scritta Pesaro?
"Due schiaffoni, io la sciarpa della Vis la porto sempre al collo perché la Vis è con me tutti i giorni e le dico di più, se va avanti così potrei anche ridare una mano se lo vorranno"
Una mano? A proposito, come va il suo marchio Evagarden, prodotti per l’estetica di alta qualità?
"Molto bene, per questo dico che se va avanti così potrei aiutare Bosco"
Cos’ha, anche lei pruriti di serie B?
"Io li ho sempre avuti, ma mai come in questo ciclo e come quest’anno"
Contento?
"Di più, godiamo come i ricci (a Pesaro si dice così ndr) ogni domenica, quello che stiamo vedendo è tanta roba"
Che roba è?
"Una squadra come finalmente volevamo, con gli uomini giusti al posto giusto, con la voglia di lottare, che ci diverte sempre anche se non vince, ma vince parecchio"
Cosa è cambiato?
"La società ha fatto la scelta giusta con l’allenatore, ha finalmente preso un grande tecnico, uno che sa di calcio, che legge benissimo la partita, che sa mettere in campo i suoi e li sa motivare, uno che a Pesaro in sessant’anni di calcio non mi ricordo di avere visto. Stellone è il migliore. Poi, ovvio, ci sono i giocatori"
Il suo Pucciarelli?
"Sì, l’ho sempre detto che quello che era un giocatore eccellente e infatti è bastato cambiargli ruolo per vederlo. Ho la sua maglia addosso ogni volta che vado a vedere la partita. Ma l’avete visto Paganini? E gli altri? Tutti bravi"
A proposito, continua ad andare anche in trasferta?
"Certo, sempre, prendo e parto, ma a Pescara non sono andato"
Perché?
"Perché sono contrario alla tessera del tifoso"
Stadio, questione infinita: come si fa?
"Semplice, l’avevo detto all’ex sindaco Ricci: edificare la zona del Benelli, con il ricavato ci esce lo stadio nuovo alla Torraccia, coperto, funzionale, moderno, e vi avanzano anche i quattrini. Il Benelli attuale è uno dei peggiori stadi italiani, fatiscente e inospitale: c’è da vergognarsi"
Torniamo alla squadra, cosa abbonda e cosa manca?
"C’è tanto, la società ha fatto le scelte giuste, ci sono giocatori esperti importanti e giovani bravi, se proprio devo pensare alla ciliegina sulla torta mi viene in mente Rocco Costantino che avrebbe potuto darci una mano a gennaio. Ma c’è poco da dire, dobbiamo solo ringraziare per quello che stiamo vedendo perché questa Vis è forte"
Quanto?
"Tanto, ho grande fiducia nella squadra e nel suo allenatore, credo che il bello deve ancora arrivare e lo vedremo ai playoff dove non sarà facile per nessuno incontrarci"
Sì, ma prima c’è la Pianese e poi il Rimini e ha visto quante assenze?
"Non importa, quello che conta è la forza del gruppo e quello che l’allenatore riesce a dare e siamo tranquilli che ogni volta daremo il massimo. Questo conta"
Ci saluti i bolognesi
"Certo, forza Vis, negli stand vado con la sciarpa"
Davide Eusebi
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