La situazione: un punto nelle ultime quattro partite. La transizione è senza giocatori: tanti pronti alla cessione a gennaio
Nador, Dutu, Kristoffersen,. Mattioli, Radicchio, in dubbio. anche Barnabà e Agyemang:. rendimenti sotto le aspettative.
L’Ancona che ha raccolto un punto nelle ultime quattro partite si lecca le ferite e trascorre le festività masticando amaro, il direttore sportivo Francesco Micciola è già e da tempo al lavoro per cercare di raddrizzare una squadra che risente delle scelte effettuate la scorsa estate. Deve essere un anno di transizione – come è stato definito dalla società biancorossa che, nel contempo, sta pianificando il futuro anche e soprattutto attraverso la realizzazione del futuro centro sportivo che sarà presentato alla città nei primi giorni di gennaio – ma con i mezzi attuali rischia di diventare un anno di sofferenze, e la classifica parla già chiaro. Playout a 2 punti, con Spal e Vis Pesaro che nelle ultime partite hanno raccolto molto di più di quanto fatto dalla squadra di Colavitto.
Insomma, è tempo di rimediare agli errori effettuati la scorsa estate per permettere al mister di Pozzuoli di avere un organico migliore sotto due aspetti: quello della funzionalità per il suo gioco e il suo modulo e quello della qualità complessiva della rosa. In queste due direzioni interverrà la società con il chiaro scopo di permettere a Colavitto di disporre da gennaio di una rosa più competitiva e più adatta alle sue esigenze, e dunque più pronta a conquistare il prima possibile la permanenza nella categoria, giocandosi poi a salvezza acquisita le sue eventuali e residue chance di accesso ai playoff.
L’attuale squadra, lontana dall’essere "migliore di quella dello scorso anno" come l’ha ripetutamente definita il diesse Micciola, ha evidenti carenze di qualità non tanto nei principali protagonisti di questo campionato, quanto nel resto dell’organico, che conta tanti comprimari e pochi giocatori di esperienza e personalità. A gennaio non ci sarà nessuna rivoluzione, ma interverranno sicuramente diverse modifiche, a cominciare dall’attacco.
Seguendo il principio obbligato di tante uscite altrettante entrate. Le uscite più probabili sarebbero quelle di Nador, Dutu, Radicchio, Kristoffersen e Mattioli, ma forse anche Agyemang e Barnabà, per permettere all’Ancona di trovare sul mercato due attaccanti, un centrale di difesa, un terzino (o due), e un centrocampista. Di questi Nador, Dutu e Peli sono quelli in prestito e dunque i primi che il diesse Micciola, che comunque agirà in pieno accordo con il tecnico Colavitto, potrebbe rispedire al mittente, mentre per gli altri giocatori in uscita bisognerà trovare controparti disposte all’acquisto o interessate al prestito. Quanto alle possibili entrate circolano i nomi degli ex Rolfini e Faggioli, che non stanno certo brillando a Vicenza e Chiavari, ma che potrebbero essere più suggestioni che ipotesi con reali possibilità di giungere a una conclusione positiva.
g. p.
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