L’Alcione ingrana la sesta. Bagatti stende il Lumezzane

Serie C, la matricola terribile di Cusatis non si ferma più: terzo posto da urlo. Dopo il pari di Padova e il successo sulla Giana i bresciani restano a secco.

di LUCA MARINONI -
27 ottobre 2024
L’Alcione ingrana la sesta. Bagatti stende il Lumezzane

Serie C, la matricola terribile di Cusatis non si ferma più: terzo posto da urlo. Dopo il pari di Padova e il successo sulla Giana i bresciani restano a secco.

La matricola Alcione vince il combattuto derby lombardo con il Lumezzane e vola sempre più in alto. Un guizzo di Bagatti proietta gli orange di Cusatis (nell’occasione squalificato e sostituito in panchina dal vice Giubilini) ad un terzo posto che regala dolci sogni ai tifosi milanesi. Sul fronte opposto non nasconde la sua delusione la formazione valgobbina, alla quale non sono bastate una prolungata pressione ed una ricca collezione di tiri dalla bandierina (12-3 il conteggio finale) per raddrizzare le sorti della gara dopo la partenza subito in salita. Nonostante le difficili condizioni del Breda, le due contendenti si affrontano con decisione sin dai primi minuti e ai meneghini bastano sette giri d’orologio per sbloccare il risultato: Bagatti è lesto a trasformare in oro un pallone lanciato nell’area ospite da Bonaiti. La reazione dei rossoblù non si fa attendere: prima Monachello (nella foto, a sinistra, durante il duello Bertoni-Iori) prova la conclusione e poi, al 19esimo Pagliari impegna severamente Bacchin.

Sono i valgobbini a tenere maggiormente l’iniziativa, ma l’Alcione chiude i varchi con grande attenzione e il risultato non muta. Col passare dei minuti aumenta la pressione degli ospiti, che prima dell’intervallo si rendono ancora minacciosi con Taugourdeau e Regazzetti, ma l’ultima palla-gol che chiude il primo tempo è di marca milanese, con Marconi che si libera bene al tiro, ma da ottima posizione manda alto. Il copione del derby non muta nella ripresa. Il Lumezzane riparte all’inseguimento del pareggio, ma la difesa arancione non si lascia superare. Franzini gioca le carte a sua disposizione e spinge in avanti i rossoblù, ma l’Alcione non vuole lasciarsi sfuggire una vittoria tanto importante. I padroni di casa hanno il merito di non limitarsi a difendere l’1-0, ma riescono anche a pungere in avanti verso la porta difesa da Filigheddu, insidiato in un paio di circostanze da Marconi. Il punteggio non cambia più e il triplice fischio dell’arbitro dà il via alla festa orange per un successo che fa sognare.

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