L’Ancona di Colavitto conta su dieci "alfieri". Giocatori fidati: si riparte da qui per crescere

Perucchini, Martina, Gatto, Paolucci e Spagnoli hanno resistito al cambio di allenatore: attorno a loro l’ossatura della squadra

1 novembre 2023
L’Ancona di Colavitto conta su dieci "alfieri". Giocatori fidati: si riparte da qui per crescere

L’Ancona di Colavitto conta su dieci "alfieri". Giocatori fidati: si riparte da qui per crescere

Potrebbero essere definiti i dieci alfieri di Colavitto: sono i giocatori che il tecnico di Pozzuoli ha ritrovato nello spogliatoio a distanza di sei mesi, i dieci che facevano parte della rosa dello scorso campionato, quando ad aprile fu esonerato per lasciare il posto a Donadel. Sono i "superstiti" della scorsa stagione, alcuni dei quali già protagonisti lo scorso anno e pronti a ribadire il loro ruolo anche in questa stagione. Si tratta dei portieri Perucchini e Vitali, i terzini Barnabà e Martina, i centrocampisti Gatto e Paolucci, più Basso arrivato a gennaio, il jolly D’Eramo in attesa di recupero, gli attaccanti Spagnoli e Mattioli. Tra questi ce ne sono cinque – Perucchini, Martina, Gatto, Paolucci e Spagnoli – che figurano nel teorico undici ideale. Già facevano parte della formazione tipo lo scorso anno. Hanno maturato un anno significativo in fatto di esperienze in biancorosso, conoscono l’ambiente quanto il campionato, ma soprattutto il gioco del mister. E sono già pronti a replicarlo insieme ai nuovi compagni. Tra questi, tra l’altro, figurano i quattro giocatori più esperti della squadra, cioè Perucchini, Gatto, Paolucci e Spagnoli, rispettivamente 32, 29, 27 e 29 anni, i più "vecchi" di una rosa molto giovane, che quest’anno sono affiancati, nel ruolo di distributori di esperienza, da Pellizzari (26), Clemente (27) e Kristoffersen (26). Non è un caso che la classifica dei minuti giocati finora dai biancorossi veda in testa Paolucci e Spagnoli con oltre 900 minuti ciascuno – Gatto e Perucchini sono stati fermati da infortuni –, seguiti a breve distanza, però, da Cella e da Marenco, che fanno parte del new deal che avanza. Nelle statistiche delle undici giornate finora disputate pesano molto di più, ovviamente, le partite della gestione Donadel di non quanto facciano le ultime due del Colavitto-bis, ma il ragionamento non cambia: ci sono gli esperti, poi ci gli alfieri del mister di Pozzuoli che fanno tutti parte di questo gruppo, e poi c’è un nutrito gruppo di giovani e qualche nuovo esperto che il tempo dirà se e quanto adatti al 4-3-3 di Colavitto. Per i ritocchi c’è il mercato di gennaio, intanto sono soprattutto loro, i nuovi, a doversi adattare il più in fretta possibile al modulo e alla visione calcistica di Colavitto. Farlo in quattro giorni – perché domenica sera c’è un Perugia con cui doversi confrontare – non sarà certo un compito facile, ma in quest’opera di adattamento, i 15 giocatori giunti in biancorosso la scorsa estate saranno aiutati dal capitano, dal portiere, dal bomber e dal giocatore, Paolucci, che sembra più in forma di tutti, rivitalizzato, in un certo senso, dal nuovo ruolo di mezzala con missioni offensive. La squadra tornerà ad allenarsi oggi al Paolinelli alle 11. Giuseppe Poli

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