L’Arezzo domenica al Tubaldi. "La Recanatese gioca bene. C’è da stare attenti a Melchiorri»

L’analisi di Giovannini, dg dei toscani: "L’attaccante giallorosso dà tutto ed è un esempio per i compagni. Il Cesena è la mia favorita in un girone in cui ci sono almeno 10 formazioni che puntano al massimo".

12 ottobre 2023
"La Recanatese gioca bene. C’è da stare attenti a Melchiorri"

"La Recanatese gioca bene. C’è da stare attenti a Melchiorri"

Quando parli di Serie "C" una delle massime autorità in materia è sicuramente Paolo Giovannini, dirigente di lunghissimo corso. Il 59enne dg dell’Arezzo vanta anche un record invidiabile: ha vinto 7 campionati in 5 società diverse (Castelnuovo G., Massese, Lucchese, Pontedera e lo scorso anno proprio con gli amaranto) ed in molti casi nel suo primo anno di contratto. Non solo: può ben dire di essere stato lo scopritore di Manuel Pera, notato in un’amichevole quando indossava la casacca del Barga in Prima categoria e trascinato alla Lucchese a 24 anni convincendolo, tra l’altro, a lasciare il suo lavoro nel calzaturificio del padre. Cosa ha combinato poi il bomber toscano in carriera è noto ed a Recanati, arrivato a dicembre 2017, mise a segno 20 gol in 19 partite diventando l’idolo indiscusso dei ragazzini del vivaio. Intanto con il "Cavallino", oltre al ritorno tra i professionisti, Giovannini può ben dire di aver ottenuto risultati incoraggianti: "abbiamo 2.070 abbonati, una media di 4-5 mila spettatori a partita e dopo alcune stagioni disgraziate, con una retrocessione in D all’ultimo posto ed una mancata promozione, stiamo raggiungendo i nostri obiettivi". Otto punti in 7 partite sinora, con qualche alto e basso: "il calendario con noi è stato spietato, nel senso che abbiamo affrontato quattro delle squadre che di sicuro occuperanno le prime 5 posizioni in classifica, ossia Cesena, Virtus Entella, Pescara e Carrarese. È un campionato tremendo dove almeno 10 compagini puntano al massimo e per noi essere nella parte sinistra della graduatoria sarebbe il top". Però avete condotto un mercato importante con, tra gli altri, gli arrivi di Guccione, Kozak, Iori, Coccia, Chiosa, quest’ultimo con quasi 200 partite di B alle spalle: "contrariamente alle mie abitudini ho allestito una rosa con 25 giocatori, di cui 3 portieri e 22 di movimento, con una decina di nuovi. Abbiamo dato fiducia anche ad alcuni ragazzi protagonisti della bella cavalcata dell’anno scorso (tra cui l’ex fanese e pesarese Niccolò Gucci ndr) per cui siamo consapevoli delle nostre possibilità". Obiettivi quindi? "Nel breve periodo un campionato tranquillo poi la società si sta muovendo per un futuro a medio-lungo termine, con un centro sportivo e, non lo nascondo, il ritorno in Serie B dove l’Arezzo ha militato per nove anni. Qui c’è tradizione ed una lunga storia: ricordo solo che hanno guidato questa squadra personaggi del calibro di Antonio Conte e Maurizio Sarri".

Adesso però c’è la Recanatese in un match che si presenta, per entrambi, complesso: "mi piace molto come giocano i ragazzi di Pagliari. Eppoi c’è un calciatore straordinario come Melchiorri, generosissimo e che dà sempre l’anima. Davvero un esempio per i compagni". I giallorossi dovranno fare a meno di Veltri ma anche voi avete un giocatore importante come il centrocampista Settembrini squalificato: "Mister Indiani penserà soltanto a chi avrà a disposizione". Se, nel mazzo, dovesse indicare solo una favorita? "Dico il Cesena che abbiamo affrontato lunedì. I romagnoli hanno, a mio avviso, davvero tutto per vincere".

Andrea Verdolini

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