Cadice-Lazio 0-1: Noslin regala al successo ai biancocelesti in Spagna

Vittoria nell'ultima amichevole prestagione della Lazio e trofeo Carranza conquistato

10 agosto 2024
Amichevoli: Noslin decisivo, Lazio batte Cadice 1-0

I biancocelesti conquistano il trofeo Ramón de Carranza

Cadice 10 agosto 2024 - La Lazio conclude con un successo in terra spagnola la sua prestagione 2024-25. A Cadice nel Nuevo Estadio Mirandilla la formazione capitolina vince di misura contro la formazione andalusa, merito dell'incornata di Noslin alla metà della ripresa, che consegna il successo ai biancocelesti e anche il trofeo Carranza. Ora non c'è più margine per sbagliare: il prossimo weekend arriva il Venezia per il debutto in Serie A.

Primo tempo

Per l'ultima amichevole del prestagione biancoceleste, Baroni sceglie una formazione molto simile a quella che potenzialmente schiererà la Lazio già nel suo debutto di campionato contro il Venezia. Tra i pali c'è Provedel difeso dalla linea a quattro composta al centro da Romagnoli e Patric, mentre sulle corsie vanno Marusic a sinistra e Lazzari a destra. In mediana Vecino e Guendouzi compongono la cintura di centrocampo mentre sulla trequarti c'è Castrovilli al centro, con Zaccagni a sinistra e Isaksen a destra, mentre Castellanos è il riferimento in attacco. Dall'altra parte invece lo schema del Cadice è il 4-4-2, con Gil tra i pali, difesa composta da Iza, Fali, Chust e Mato. Nella linea a quattro uomini del centrocampo ci sono Alejo, Diakité, Alex e Ontiveros, mentre i due attaccanti sono Ramos e Roger.

Partono molto forti i padroni di casa, attesi prossima settimana dal debutto in campionato contro il Real Saragozza, dando la sensazione di una condizione fisica momentaneamente migliore rispetto ai biancocelesti. Provedel deve subito dare dimostrazione di attenzione e riflessi pronti, quando al quarto minuto di gioco deve respingere il tentativo di Roger sugli sviluppi di calcio d'angolo. Un piccolo brivido per la retroguardia capitolina, che deve soffrire forse più del previsto nelle prime battute di gara, concedendo però poco in termini di occasioni da gol ai rivali in campo. 

Le difficoltà iniziali sembrano svanire dopo una decina di minuti di gioco, ma in realtà il Cadice spinge sempre e sa far male quando trova ritmo sulle corsie. I cross dei gialloblù sono spesso pericolosi e al 20' serve un super Lazzari ad anticipare Ramos per sventare la rete del vantaggio spagnolo. La Lazio prova a trovare rifugio nel controllo del possesso del pallone, ma non riesce mai a impensierire i padroni di casa. La qualità del gioco dei ragazzi di Baroni cresce e arrivano i primi tiri, seppur velleitari. Piccolo spavento poi per i biancocelesti quando al 27' resta a terra Castellanos, colpito alla testa in un contrasto aereo. Il giocatore resta a terra per diversi minuti, tanto che il direttore di gara ne approfitta per effettuare il cooling break, ma alla fine riprende il proprio posto in campo.

Poche emozioni dopo la ripresa del gioco: qualche conclusione da lontano, qualche buona sortita e poco altro. L'occasione migliore la costruisce la Lazio con l'incursione proprio allo scadere della prima frazione di Isaksen, il quale scambia bene con i compagni e arriva a concludere in area di rigore avversaria, ma il suo tentativo è centrale ed è disinnescato da Gil, oltre a questo da segnalare anche il cartellino giallo sventolato all'indirizzo di Carcelen. Finisce così 0-0 la prima frazione di gioco all'Estadio Nuevo Mirandilla.

Secondo tempo

Nell'intervallo gli spagnoli sostituiscono il portiere Gil con la sua riserva Caro, così come entrano anche Alejo e De La Rosa, nella Lazio invece è la volta di Dele-Bashiru, Noslin e Pellegrini, i quali rilevano Castrovilli, Isaksen e Lazzari, con Marusic schierato a destra. La Lazio è decisametne meglio organizzata in questo nuovo 4-3-3 e sembra poter incidere in maniera superiore rispetto a quanto fatto prima. Zaccagni è il primo a scuotere la ripresa con un buon pallone per Noslin, il cui tiro però non impensierisce il portiere avversario, che blocca la sfera.

L'occasione migliore della partita arriva al 61', quando la Lazio trova ottime geometrie in verticale. Viene infatti servito in contropiede Dele-Bashiru, bravo a liberarsi fin dentro il cuore dell'area di rigore avversaria, arrivando così al tiro, il tentativo però è poco angolato e respinto da Caro, sulla ribattuta Noslin prova in tuffo di testa a correggerla in porta, ma il tentativo è fuori misura. Per molti dei giocatori in campo quell'azione è l'ultima, perché due minuti dopo arrivano la bellezza di otto cambi: quattro per parte, per i capitolini sono Tchaouna, Cataldi, Hysaj e Gila. Proprio uno dei giocatori neoentrati, per essere precisi Tchaouna, si accende in questi ultimi 25 minuti di partita. Il ragazzo classe 2003 ingaggia un bel duello con il portiere spagnolo del Cadice, calciando in tre occasioni differenti, trovando sempre la risposta sicura dei guandoni di Caro.

La sensazione però è che la Lazio sia sul punto di sbloccare l'incontro e infatti al 71' arriva la rete del vantaggio biancoceleste. Sul calcio d'angolo dalla destra battuto da Tchaouna infatti Noslin si infila benissimo sul primo palo e colpisce benissimo infilando la palla vicino all'intersezione dei legni, sul lato di competenza dell'estremo difensore. Lazio avanti per 0-1 al Nuevo Mirandilla. La Lazio però non è paga e quattro minuti dopo ci riprova: traversone dalla destra di Dele-Bashiru a cercare Castellanos, il cui tentativo aereo però finisce sulla traversa, portando la formazione capitolina a pochi centimetri dalla rete del raddoppio.

Nel finale la Lazio continua a tenere il piede premuto sull'acceleratore, ma si scopre sciupona nei minuti consclusivi: sono diversi gli errori in fase di ripartenza o tiro in porta a caccia del raddoppio che chiuda l'incontro. Il risultato non appare mai in dubbio però e al 90' arriva puntuale il triplice fischio del direttore di gara, che decreta il successo per 0-1 dei biancocelesti e anche la consegna del trofeo Carranza ai giocatori biancocelesti. La sfida è solo un'amichevole, ma la scena finale con capitan Zaccagni a sollevare il trofeo è comunque una fotografia incoraggiante in vista del debutto in campionato contro il Venezia nel prossimo weekend.

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