Lazio, anno I dopo Immobile. L’unica stella è Zaccagni

La Lazio affronta la nuova stagione senza Immobile, con Baroni in panchina e nuovi acquisti. La squadra dovrà trovare equilibrio e gol per competere.

14 agosto 2024
gruppo della tifoseria della Lazio per il calcio senza politica

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Otto anni, 340 presenze e 207 reti dopo, la Lazio si presenta ai nastri di partenza della stagione 2024-25 senza Ciro Immobile, il bomber che ne ha segnato la storia recente, sino a diventarne bandiera e capitano. Bastano i numeri per lasciare intendere come il suo addio (giocherà nel Besiktas) non sia banale, ma effettivamente non si tratta dell’unica novità di questa nuova annata biancoceleste. A partire dalla panchina, dove l’ex Verona Marco Baroni guiderà la squadra dopo le frizioni che hanno portato alla fine del rapporto con Igor Tudor che, a propria volta, aveva sostituito Maurizio Sarri durante l’ultima annata.

Per Baroni - peraltro ex romanista da giocatore - si tratta della panchina più prestigiosa, giunta a quasi 61 anni (li festeggerà a settembre), ma il tecnico ha tutta l’intenzione di giocarsela seguendo i suoi principi, ovvero possesso e gioco offensivo, attraverso verosimilmente un 4-2-3-1 nel quale i gol saranno chiesti a Taty Castellanos, chiamato alla doppia cifra, assistito da Zaccagni, uno dei pochi calciatori italiani che dall’Europeo è tornato con qualche ricordo positivo, e due tra l’ex viola Castrovilli, l’ex Verona Noslin (voluto proprio dal tecnico), Tchaouna e Bashiru.

Sulla corsia esterna mancina della difesa è interessante l’acquisto di Nuno Tavares, portoghese classe 2000, ex Marsiglia e Nottingham Forest, giunto dall’Arsenal in prestito con obbligo di riscatto per circa 6 milioni di euro (oltre a una percentuale sulla futura rivendita).

Considerando gli addii di Luis Alberto, Felipe Anderson e Kamada, al momento tra le squadre di medio-alta classifica la Lazio appare la meno attrezzata, e molto per Baroni dipenderà dall’affiatamento che troverà la coppia centrale formata da Rovella e Guendouzi. Provedel, in porta, garantisce una certa tranquillità.

l.l.

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