Lazio: Frosinone battuto in amichevole per 2-0, Zaccagni ancora in gol

Il nuovo capitano continua a far centro, Vecino poi chiude l'amichevole dello Stirpe

4 agosto 2024
Marco Baroni

Marco Baroni

Frosinone 4 agosto 2024 - Non è ancora una partita ufficiale, ma è difficile negare che la partita andata in scena ieri sera al Benito Stirpe di Frosinone non avesse molti dei dettami tipici di quello che poi sarà la stagione biancoceleste. La Lazio vince l'incontro prestagionale contro il Frosinone in una partita dall'ottimo tasso agonistico, dove entrambe le squadre hanno cominciato a confrontarsi con un ambiente molto simile a quello delle partite "vere" e un livello fisico in campo già più consono alle sfide che contano. A decidere l'incontro sono le due reti siglate nella ripresa da Zaccagni e Vecino, due vecchi protagonisti a mettere la firma su questo successo della nuova Lazio

La gara

La partita è stata divertente, con larghi tratti del match, soprattutto nel primo tempo, vissuti su un ritmo agonistico molto simile a quello delle sfide ufficiali. Ottime prestazioni da parte di Dele-Bashiru e della retroguardia capitolina, con tanti ottimi interventi a soffocare le sortite offensive avversarie. Al di là del gol ottima prestazione anche da parte di Mattia Zaccagni: molto bravo a dialogare con i compagni in fase di uscita e capace anche di prendersi le sue responsabilità negli ultimi metri di campo. Il gol è il coronamento di un'ottima combinazione capace di coinvolgere tutti gli uomini del reparto avanzato fino poi a portare il capitano laziale con tempo e spazio per aprire il proprio destro e con un colpo da biliardo infilare rasoterra il palo lontano alle spalle di Cerofolini. Poi all'ultimo assalto c'è gloria anche per Vecino, con un colpo di testa da calcio d'angolo a mettere il punto esclamativo definitivo sull'incontro.

Il tabellino della gara

Frosinone-Lazio: 0-2

Frosinone: Cerofolini (75` Frattali); Oyono, Marchizza (75` Zaknic), Brescianini (46` Ambrosino), Ghedjemis, Cuni, Gelli (75` Haoudi), Kvernadze (46` Begic) (57` Garritano), Cittadini (67` Bracaglia), Monterisi, Distefano (46` Cichella). All. Vincenzo Vivarini.

Lazio (4-3-3): Provedel (70` Mandas); Lazzari (70` Hysaj), Casale (46` Romagnoli), Patric (87` Ruggeri), Pellegrini (46` Marusic); Guendouzi (46` Vecino), Cataldi (46` Rovella), Dele-Bashiru (46` Castellanos); Tchaouna (46` Isaksen), Noslin (60` Pedro), Zaccagni (70` Akpa Akpro). All. Marco Baroni,

Arbitro: Davide Di Marco (sez. Ciampino). Assistenti: Pietro Dei Giudici - Domenico Fontemurato.

Marcatori: 65` Zaccagni, 90`+3` Vecino

Ammoniti: 45`+2` Kvernadze (F), 45`+2` Guendouzi (L).

Marco Baroni: "Oggi buon test. Dele-Bashiru e Tchaouna devono lavorare meglio"

Felice del risultato e della prestazione in generale, nonostante qualche attimo di nervosismo sul finale di primo tempo, Marco Baroni carica i propri ragazzi, senza però risparmiarsi anche qualche commento più pungente. Queste le parole rilasciate dal tecnico ai microfoni di Lazio Style Channel al termine del successo contro il Frosinone per 0-2. "Stiamo lavorando duro - afferma il tecnico laziale -  la squadra è sempre molto partecipe. Oggi abbiamo fatto un buon test, abbiamo giocato contro una buona squadra facendo i primi trenta minuti molto bene. La squadra mi è piaciuta. Poi è chiaro che volevo vedere anche alcuni ragazzi che hanno giocato meno, qualcuno mi ha dato buone risposte, altri devono ancora lavorare. Io però vedo i presupposti giusti e questa è la cosa più importante. Dele-Bashiru e Tchaouna devono lavorare meglio per venire a prendere il pallone tra le linee, ma la squadra ha aggredito bene e questi test ci fanno bene. Sono partite vere, quelle che ci servono”.

Con l'allenatore della Lazio si è poi parlato di quale possa essere la combinazione offensiva per il futuro: “Dipende tanto dai giocatori. Dobbiamo trovare gli equilibri e per questo bisogna correre tanto. A me piace avere una squadra offensiva, che faccia gol, il mio primo pensiero è quello. Avere giocatori con velocità e qualità è sempre un bene averli in campo, poi però bisogna trovare gli equilibri e lo faremo attraverso il lavoro. Ho visto la ricerca di alcune cose interessanti su cui stiamo lavorando e questo è positivo”.

Uno dei marcatori della sfida è stato Matias Vecino, uno degli uomini fondamentali in questa squadra, sempre sul banco dei partenti, ma spesso poi rivelatosi eroe in momenti cardine delle varie annate. “Io sono contento perché qui ci sono dei ragazzi che hanno qualità e valori professionali oltre che umani. Vecino è uno di questi, abbiamo tante partite e ci sarà bisogno di tutti. La squadra sta lavorando duramente, ci sono temperature proibitive ma c’è voglia di sacrificarsi. Dico sempre che si gioca come ci si allena e questo è importante”.

Tra gli elementi di questi gara, la presenza del pubblico è stata importante, dando alla sfida un contorno di match ufficiale. “Io sono contentissimo, in questo momento - dice Marco Baroni - la mia attenzione è rivolta a dare tutto quello che abbiamo per questa squadra, questa società e questi tifosi. Attraverso il lavoro del gruppo aumenta la nostra responsabilità, sono contento perché si parte sempre dai tifosi e dobbiamo essere noi con i nostri atteggiamenti a coinvolgere i nostri tifosi”.

Si è poi chiesto all'allenatore se sia mancata un po' di precisione negli “Abbiamo avuto 4-5 situazioni presentandoci davanti al portiere e ci voleva più precisione. È mancato il colpo ma sapevo che potevamo rischiare qualcosa, ma i ragazzi possono crescere solo giocando. Abbiamo ancora due partite prima dell’inizio del campionato, oggi hanno giocato ragazzi che non hanno tanti allenamenti nelle gambe specialmente davanti. C’è stata però la ricerca di situazioni su cui lavoriamo, la palla tra le linee e la mobilità offensiva. Dobbiamo migliorarla ma devo fare giocare questi ragazzi perché devono crescere”.

L'intervista si è conclusa chiedendo all'allenatore se alcuni minutaggi del match siano state condizionate dal nervosismo che ha carattirazzato la fine del primo tempo. “Tra primo e secondo tempo ho pensato di cambiare, anche se siamo stati provocati con due interventi molto pericolosi. Non ho voluto mettere ragazzi che potevano subire qualche altro fallo, c’era poi da fare del minutaggio. Magari qualcuno avrebbe fatto altri 15-20 minuti ma ho preferito fare questa scelta”.

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