Ufficiale: Gaetano Castrovilli è un nuovo giocatore della Lazio

Il giocatore arriva dalla Fiorentina a parametro zero, le sue prime parole in biancoceleste

di MEPEDITORE-MEPEDITORE
20 luglio 2024
Gaetano Castrovilli festeggia un gol con la maglia della Fiorentina contro il Verona

Gaetano Castrovilli festeggia un gol con la maglia della Fiorentina contro il Verona

Auronzo di Cadore 20 luglio 2024 - Giorno numero dieci di preparazione sotto le Tre Cime di Lavaredo e dalla serata di ieri c'è ufficialmente un nuovo inquilino vestito di biancoceleste in più Nella giornata di ieri infatti il club laziale ha comunicato l'ingaggio di Gaetano Castrovilli con un comunicato sul proprio sito ufficiale. Il giocatore arriva dalla Fiorentina a parametro zero dopo che l'esterno aveva lasciato scadere il proprio contratto con la formazione viola senza riuscire a trovare un accordo per la sua permanenza a Firenze. Un'occasione ghiotta che il ds Fabbiani ha colto al volo. Il giocatore era giunto già nella serata di giovedì, quando la Lazio aveva superato in amichevole per 3-1 il Trapani. Con la Lazio l'esterno d'attacco e centrocampo ha sottoscritto un contratto annuale con rinnovo automatico fino al 2027 al raggiungimento di determinati risultati, per uno stipendio da 2 milioni di euro annui.

Prima di volare alla volta delle Tre Cime di Lavaredo, il giocatore aveva scritto sul proprio account Instagram una lettera di addio per la formazione viola. Queste le sue parole sul social network: "Firenze per me è stata la città di tanti momenti belli, nonostante gli ultimi due anni, nei quali ho dovuto attraversare momenti difficili, alle volte quasi più grandi di me, ma è anche grazie a voi se sono riuscito a superarli. Firenze è casa, la città che mi ha accolto e dove ho trovato e creato famiglia, il luogo in cui ho potuto conoscere persone eccezionali, dentro e fuori dal rettangolo di gioco. Chi mi conosce sa quanto sia stato legato alla maglia viola e l'orgoglio provato per aver indossato la numero 10 che fu di Antognoni, nonostante - ahimè - non abbia potuto onorarla fino alla fine come volevo". "Purtroppo come accade spesso nella vita, anche un calciatore è portato a fare scelte diverse da quelle che aveva immaginato ma questo non significa che non lascio un pezzo di cuore".

Se queste si possono considerare le ultime parole di Castrovilli da giocatore della Fiorentina, nella giornata di oggi il fantasista ha rilasciato a Lazio Style Channel, il canale ufficiale della formazione biancoceleste, le sue prime parole da giocatore laziale. Ecco quanto dichiarato dal giocatore che vestirà la maglia numero 22.

Come ogni intervista di questa tipo, il giocatore ha iniziato presentandosi, parlando poi delle ragioni dietro questo trasferimento, che lo hanno portato sulla sponda biancoceleste di Roma. "Questo trasferimento per me significa rinascita, dopo due anni veramente di buio sento delle sensazioni molto positive. Ho voluto fortemente la Lazio, l’ho detto più volte al mio procuratore e ora sono molto felice di essere qui. Dentro di me ho come una scintilla, da cui spero che nasca il fuoco. Ho voglia di rifarmi, tanti obiettivi che voglio aggiungere, il primo di questi è far contenti i tifosi della Lazio. Prima di tutto far bene col club, poi anche di riconquistarmi la Nazionale".

Il giocatore è poi passato a un'analisi di mister Baroni, affrontato lo scorso anno con in campionato. "Il mister l'ho affrontato lo scorso anno a Verona quando ero alla Fiorentina. Ho visto che lui gioca molto sulle pressioni, poi fa un ottimo gioco che a me piace tanto. Vuole che la squadra giochi, che abbia un’identità. Quando una squadra ha identità e voglia di giocare a calcio, i talenti emergono di più. Quindi io mi reputo un giocatore abbastanza tecnico, penso possa esaltare le mie caratteristiche. Sono un ragazzo timido, ho tenuto tanto le emozioni in questo periodo. Quando è arrivata la firma mi sono liberato, ho incontrato Zaccagni in aeroporto, siamo saliti insieme e qui ho trovato un gruppo fantastico. Non solo i miei compagni, ma anche chi c’è dietro le quinte, lo staff. Tutti belle persone".

Castrovilli ha poi raccontato una delle sue icone biancocelesti preferite, indicando un ex capitano laziale come suo riferimento. "Un giocatore della Lazio che mi piace? Tommaso Rocchi. Anche se non rispecchia il mio ruolo, lo vedevo come il simbolo della Lazio. Il mio numero di maglia sarà il 22. L'ho scelto principalmente per Kakà, ma soprattutto l'ho scelto per mio figlio, è nato il 4 febbraio. 2+2=4. Sono innamorato dei bambini, e ora che sono diventato genitore sento un’emozione incredibile. Lo devo a mia moglie, anche perché lei e mio figlio dopo il secondo infortunio mi hanno dato una grande forza, è stato molto difficile. Grazie a loro sono riuscito a superare questo ostacolo che era gigantesco".

L'intervista si è poi conclusa con un piccolo aneddoto personale: Castrovilli in gioventù ha praticato danza classica e partendo da qui ha raccontato come questo lo abbia aiutato in campo. "Facevo danza classica, mi dicono che in campo quando mi muovo sembro un ballerino. La danza mi ha aiutato molto sulla coordinazione. Una promessa? Mi impegnerò sempre, voglio sudare questa maglia, sono pronto a dare tutto, per di far un grande campionato, io così come i miei compagni".

Nella giornata odierna il giocatore ha preso parte alla doppia sessione di allenamento insieme ai compagni, seguendo senza problemi le indicazioni del mister Baroni. Nella giornata di domani Castrovilli avrà anche l'occasione di vestire la maglia biancoceleste per la prima volta quando i laziali affronteranno in amichevole la Triestina.

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