Lazio: Sarri chiede a Luis Alberto di restare, si studia il sostituto di Milinkovic-Savic

Fissato incontro tra giocatore e club, tutte le opzioni per il dopo Sergente

di FILIPPO MONETTI -
18 maggio 2023
Luis Alberto

Luis Alberto

Roma 18 maggio 2023 - È ancora presto per dire che il mercato entra nel vivo, ma cominciano a delinearsi tutte le varie strategie che le squadre seguiranno nei mesi estivi. Con il ruolo di direttore sportivo ormai vacante, visto l'addio sempre più probabile di Igli Tare alla Lazio, a dettare la linea sulla futura sessione di calciomercato è lo stesso Maurizio Sarri, in comune accordo con il presidente Claudio Lotito. Uno dei temi trattati nel summit di ieri è quello riguardo a Luis Alberto

L'allenatore vorrebbe trattenere il mago della mediana biancoceleste, convinto dalle sue capacità e di come possa aiutare non solo con gol e assist, ma con carisma e guida tecnica la squadra. Il rapporto però tra il giocatore e il tecnico toscano ha vissuto di alti e bassi durante la stagione, motivo per cui le sirene arrivate dalla Spagna hanno attirato molto l'interesse del centrocampista iberico. Ad aver bussato alla porta del giocatore sono state in particolare Siviglia e Cadice, ma al momento non è nata nessuna trattativa, vista anche la situazione molto intricata nella zona salvezza della Liga. In questo buco ha provato a reinserirsi Sarri, che vuole convincere il giocatore non solo a restare, ma a estendere nuovamente il suo accordo con la Lazio. L'attuale contratto in essere scade nel 2025, ma per convincere il giocatore a prolungarlo sarà necessario anche un ritocco verso l'alto del suo stipendio. Il giocatore vorrebbe ereditare parte dello stipendio di Milinkovic-Savic, ormai sempre più prossimo all'addio.

Come detto però, se da una parte è iniziata l'operazione per trattenere Luis Alberto, è sempre più vicino alla porta d'uscita Sergej Milinkovic-Savic. Dalla cessione del giocatore la Lazio si aspetta un tesoretto non inferiore ai 40 milioni di euro. Parte di questi servirà a pareggiare il bilancio biancoceleste, circa la metà, l'altra metà verrà utilizzata per cercare un sostituto pronto fin da subito a prendere il suo posto. Il casting a Formello è già iniziato, con Sarri che spinge forte per provare a inserirsi a tutti i costi nella corsa a Frattesi, ma la sensazione è che a contendersi il talento romano saranno Juventus e i club di Premier League, squadre con la cui potenza economica, Lotito non è intenzionato a competere. Le prime alternative sono Loftus-Cheek del Chelsea e Zielinski del Napoli, giocatori che Sarri conosce bene e ha già allenato in precedenza. L'ideale secondo il tecnico toscano per il centrocampo laziale, anche considerata una maggior facilità nell'inserimento in campo, visto che l'allenatore già conosce le caratteristiche dei giocatori. Il nuovo nome delle ultime ore è invece quello di Gedson Fernandes, giocatore del Besiktas, il cui prezzo potrebbe però lievitare a causa dell'accordo tra club turco e Benfica, con la squadra di Istanbul che deve riconoscere il 50 per centro della futura vendita al club lusitano. 

Felipe Anderson: "Mi sento un leader. Fare il centravanti? Difficile..."

Felipe Anderson è stato oggi ospite dell'iniziativa "Lazio nelle scuole". Il giocatore brasiliano, insieme alla collega della femminile Silvia Vivirito, ha visitato l'istituto romano Pascal e poi risposto alle domande dei giornalisti. L'esterno offensivo ha parlato in primis del momento in campionato: “Siamo arrivati ad un momento speciale, dobbiamo concentrarci su Udine perché è tutto nelle nostre mani e non possiamo sbagliare più. Noi stiamo parlando tanto e vogliamo vivere questa tensione perché significa che stiamo lottando per qualcosa di grande. Dobbiamo abituarci a questo".

Felipe Anderson ha poi affermato di sentirsi uno dei leader di questa rosa. "Io tra i leader della squadra? Si, sia per l’età che per il tanto tempo che sono qui. Sono amico di tutti, conosco l’ambiente e questa esperienza può anche aiutare i giovani e la squadra in questo periodo difficile. Ognuno ha un ruolo importante nello spogliatoio, la squadra ascolta tutti, anche i nuovi arrivati che sono sempre i benvenuti".

Il brasiliano ha poi concluso parlando di come per raggiungere i migliori risultati serve unità d'intenti, aggiungendo come fare il centravanti, per lui, sia stato tutt'altro che semplice. "Nei momenti particolari bisogna restare uniti, come hanno già detto Immobile e Sarri, perché se ognuno pensa per sé non si va da nessuna parte. Fare il centravanti è sempre stato difficile ma soprattutto quest'anno mi sono messo a disposizione. Mi piace fare il centravanti, perché sei più vicino alla porta, hai più occasioni, ma sarò sempre disponibile sperando di migliorare ancora. Ancora non ho realizzato che tra poco sarò papà. Mi dicono tutti che ogni giorno sarà meglio. Speriamo di regalargli la Champions”.

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