Lecce-Empoli 1-1, Pierotti replica a Pellegri

Con un gol per tempo, le due squadre si dividono la posta in palio. Nel secondo tempo è il festival delle chance sprecate: legni per Sansone e Krstovic da una parte e Cacace dall'altra

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
8 novembre 2024
Pietro Pellegri (Ansa)

Pietro Pellegri (Ansa)

Lecce, 8 novembre 2024 - Il Lecce per rialzare la testa dopo la sconfitta di Bologna e provare a uscire dalla zona retrocessione e l'Empoli per dare continuità alla vittoria sul Como, ottenuta curiosamente realizzando il primo gol al Castellani: il marcatore era stato Pellegri, che si ripete anche al Via del Mare, esasperando il clima di malcontento che si respira in Salento. I giallorossi aprocciano la ripresa con ben altro spirito e, dopo tanti sprechi (in particolare ad opera di Krstovic), raggiungono il meritato pareggio con Pierotti. Il Lecce sogna il sorpasso ma sbatte contro i legni prima con Sansone e poi proprio con Krstovic, anche se il primo legno della serata lo aveva colpito dall'altro lato Cacace. Il conto delle occasioni grosse lo pareggia alla fine Solbakken, cestinando il tap-in regalatogli da una parata difettosa di Falcone su un tiro di Colombo: ancora dopo, in pieno recupero, quest'ultimo ha sui piedi un'ottima palla a chiusura di una ripartenza dei suoi, ma Gaspar si immola. Il triplice fischio sancisce così un 1-1 che, al netto della rimonta incassata, sorride maggiormente all'Empoli: per il Lecce, e soprattutto per Gotti, rischia di essere l'ennesimo 'brodino'.

Le formazioni ufficiali

  Gotti sceglie un 4-3-3 aperto da Falcone, protetto da Guilbert, Gaspar, Baschirotto e Gallo, con Oudin, Ramadani e Rafia all'altezza della mediana e Dorgu, Krstovic e Banda a comporre il reparto avanzato. D'Aversa replica con un 3-5-2 che tra i pali vede Vasquez, con Goglichidze, Ismajli e Viti a comporre la retroguardia: sulle bande ci sono Gyasi e Cacace, mentre al centro del campo figurano Henderson, Haas e Maleh, con Colombo e Pellegri in attacco.  

Primo tempo

  Il protagonista dei primi minuti è Cacace, che prima fa buona guardia su un indomito Krstovic in aiuto di Ismajli e poi fa partire un cross verso Falcone che diventa però preda di Falcone. Al 9' Haas sbaglia a centrocampo e lancia la ripartenza di Banda: la palla arriva a Krstovic, che la manda sopra la traversa. Al 16' è Dorgu a mettere in mezzo un cross che quasi arriva proprio a Banda: Gyasi interviene in maniera provvidenziale. E' di fatto l'ultimo flash della breve partita di Banda, la cui caviglia ha la peggio nel contrasto con Gyasi: Gotti è così costretto a inserire Pierotti. Al 28' è Dorgu che prova ad accelerare, ma Viti fa ottima guardia: sul ribaltamento di fronte Pellegri salta facile Rafia e scaglia il primo tiro in porta, debole e centrale per Falcone. In realtà, si tratta solo delle prove generali, perché al 33' è proprio il numero 9 ospite a sbloccare la contesa: Cacace crossa, Pellegri addomestica la sfera con eleganza, palleggia tra Gaspar e Rafia e va dritto verso l'angolino, portando in vantaggio l'Empoli. Al 38' il Lecce prova a rispondere subito con Dorgu, che cerca e trova Krstovic, che da ottima posizione svirgola malamente la sfera, tra i fischi del Via del Mare. I minuti di recupero assegnati dall'arbitro Sacchi sono 2, al primo dei quali Ramadani prova a fare tutto da solo: buona l'iniziativa, decisamente meno la conclusione alle stelle che finisce per esacerbare il malcontento del pubblico locale. Nel secondo e ultimo invece il solito Dorgu mette in mezzo l'ennesima palla che stavolta è preda di Gaspar, lanciato in proiezione offensiva: il difensore è praticamente solo ma non se ne ravvede e il colpo di testa successivo è un altro spreco.

Secondo tempo

  Le squadre rientrano con gli stessi protagonisti: tra essi c'è Krstovic, che catalizza l'ennesimo pallone arrivato nel mezzo e, ancora una volta, lo sparacchia fuori nonostante la presenza di altri compagni nell'area ospite. Al 55' un cross di Dorgu trova ancora Krstovic, che stavolta centra il bersaglio di testa ma trova sulla sua strada i grandi riflessi di Vasquez, al primo intervento della sua partita. Scampato il pericolo, l'Empoli riparte: Colombo prova a chiudere alla perfezione il coast to coast, ma Falcone gli dice di no. La sfida si infiamma e al 57' sono ancora i toscani a sfiorare la rete: Pellegri prova a ricambiare il favore a Cacace, ma quest'ultimo, complice una deviazione quasi impercettibile di Falcone, colpisce il palo, con Colombo che manda a lato il possibile tap-in. Poco dopo il portiere di casa, invece, quasi pasticcia sul cross innocuo di Maleh, lasciandoselo scappare dalle mani: Gallo si rifugia in corner ed evita che la 'frittata' si completi. Gotti inserisce Coulibaly e Sansone per Oudin e Ramadani, mentre D'Aversa tira fuori l'acciaccato Goglichidze e inserisce De Sciglio. Proprio Sansone al 64' si incarica della battuta di un calcio di punizione: Vasquez vola e protegge il vantaggio dei suoi. D'Aversa lancia Solbakken per Pellegri e poco dopo Gallo arma l'ennesima incornata fuori misura di Krstovic, bravo comunque nell'occasione a smarcarsi da Ismajli. Al 71' Guilbert è provvidenziale in scivolata su Cacace, oggi una spina nel fianco da quella parte del campo. Al 72' è altrettanto bravo Baschirotto in chiusura su Solbakken, il contropiedista inserito da D'Aversa proprio per questi casi: a lanciarlo era stato Gyasi. Poco dopo Pierotti serve quasi sul dischetto Sansone, che sparacchia incredibilmente la conclusione. Il Lecce filtra con il pareggio e lo raggiunge, meritatamente, al 77', quando proprio Pierotti si mette in proprio, girando perfettamente di testa nel sacco il gran cross di Gallo. Non pago della parità, Gotti alza ulteriormente il baricento gettando nella mischia Rebic per Guilbert: D'Aversa si copre inserendo Sambia ed Ekong per Cacace e Maleh. All'82' Dorgu serve Rafia, che a sua volta crossa per la testa di Rebic, che sfiora il bersaglio grosso. All'85' è la traversa a dire di no a Sansone, ancora una volta (quasi) perfetto da calcio di punizione. All'87' ancora il neo entrato si rende protagonista, stavolta nelle vesti di assistman: il suo traversone arriva a Krstovic, che di testa lo giro sull'incrocio dei pali. Il Lecce attacca ma rischia parecchio all'89', quando Falcone quasi la combina grossa su un tiro centrale di Colombo che gli scappa dalle mani: Solbakken ha sui piedi un'occasione ghiottissima, ma grazia il portiere di casa. Al 90' Krstovic ci prova per la settima volta nella sua partita, stavolta di piede, e il suo missile esce di un soffio. Sacchi assegna 5' di recupero: un'eternità in un finale così rovente di partita dopo un primo tempo quasi noioso. In effetti al 94' Coulibaly sbaglia in impostazione e regala una clamorosa ripartenza in quattro contro sei all'Empoli: Colombo sembra il prescelto a capitalizzarla, ma Gaspar si immola e salva i suoi, fissando il punteggio sul definitivo 1-1.  

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