L’ex di turno per entrambe le formazioni. Monaco: "A gennaio i rinforzi. Per i playoff serve continuità»
Il tecnico in vista di domani: "Il reparto dove bisogna intervenire di più è l’attacco. Servono pedine funzionali".
Lucchese-Ancona è la partita di Francesco Monaco: il tecnico di Latiano, in provincia di Brindisi, che da calciatore ha indossato la maglia dei toscani per dieci stagioni cominciando con essi la carriera da allenatore nel 2000, con i dorici ha conquistato la promozione in serie B nel 2008. In mezzo tante altre parentesi, prima di tornare a sedersi sulla panchina rossonera tra il 2019 e il 2020. Un profondo conoscitore della categoria, che di queste sfide ne ha giocate parecchie: nessuno dunque, meglio di lui, può leggere attentamente la gara di venerdì al Porta Elisa.
Monaco, Lucchese e Ancona arrivano a questa sfida non proprio nelle migliori condizioni: che partita sarà?
"E’ importante per entrambe le squadre, che per motivi diversi stanno viaggiando al di sotto delle aspettative. La Lucchese ha rinnovato molto l’organico e probabilmente ci si aspettava qualcosa in più, ma la semifinale di Coppa Italia è intanto un ottimo risultato. L’Ancona invece ha cambiato allenatore, ci vuole un po’ di tempo, anche se Colavitto conosce bene la piazza: sono convinto che a gennaio verrà fatto qualche innesto per rinforzare la squadra, in modo tale da poter raggiungere i playoff. Non sarà facile, ma secondo me è ancora possibile".
Quali sono i reparti che necessitano di essere rafforzati?
"Forse l’attacco, ma giudicare da fuori non è mai facile, bisogna stare dentro per conoscere bene le idee dell’allenatore e cercare di prendere giocatori funzionali al gioco di Colavitto, che è completamente diverso da quello di Donadel".
Si aspettava una partenza così ad handicap da parte dell’Ancona?
"Onestamente no, ma il campionato ha una sua storia: ci vogliono giocatori di esperienza, ma con l’arrivo di Colavitto la situazione è leggermente cambiata. Ripeto, a gennaio bisognerà prendere elementi funzionali all’idea di gioco del mister".
Qual è secondo lei l’episodio che può decidere la partita? "Sono due squadre che stanno viaggiando in modo parallelo: in casa la Lucchese è sempre ostica da affrontare, anche se fa un po’ di fatica in fase offensiva. Comunque davanti c’è gente rapida e di qualità, che può mettere in difficoltà l’Ancona. Sarà secondo me una partita molto equilibrata e che potrà essere decisa da un episodio".
Fiducioso quindi sull’eventuale raggiungimento dei play-off da parte dell’Ancona.
"Sì, perché manca ancora metà campionato, non sono così lontani da quella zona: si fa presto a recuperare il gap, ma bisognerà avere continuità di risultati e soprattutto di prestazioni".
L’Ancona vista contro il Pescara può risalire subito?
"Secondo me sì, anche se ha incontrato una squadra sbarazzina come quella di Zeman. Però sono convinto che alla fine riuscirà nell’obiettivo minimo dei playoff".
g. m.
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