L’Italia a lezione dai Fantastici 5. I grandi 10 del passato in ritiro. Totti: "Il fuoriclasse è Spalletti»

I grandi numeri 10 italiani si riuniscono a Coverciano per ispirare la Nazionale in vista di Euro 2024. Spalletti guida Totti, Del Piero, Antognoni, Rivera e Baggio nell'incontro con i giocatori, trasmettendo saggezza e ambizioni.

di ANDREA GUIDA -
4 giugno 2024

COVERCIANO (Firenze)

Immaginate per un attimo di chiudere gli occhi e pensare ai più grandi numeri 10 italiani. Adesso immaginate alcuni di questi grandi calciatori, di diverse epoche, insieme. No, non è un sogno, ma la realtà. Ieri, nell’aula magna di Coverciano, c’erano i "Fantastici 5": Totti, Del Piero, Antognoni, Rivera e Baggio uniti per spingere la Nazionale a pochi giorni dall’inizio di Euro 2024.

L’idea è stata di Luciano Spalletti, per provare ad innalzare il livello dei suoi giocatori, che spera possano prendere spunto da questi fenomeni del passato. All’inizio sembrava un’utopia. Ma l’azzurro è un richiamo troppo forte, soprattutto per chi l’ha vissuto da protagonista. "Riunirli è stata un’impresa, per me è una giornata epocale e lo deve essere anche per voi" ha detto Gianluigi Buffon. Lui che sulle spalle non indossava il dieci, ma da dieci si è comportato tra i pali, come ha sottolineato Spalletti. I Fantastici 5 sono arrivati in tarda mattinata a Coverciano, hanno pranzato con la squadra e poi hanno assistito alla seduta di allenamento nel pomeriggio. "Loro sia nella vittoria che nella sconfitta hanno dimostrato di avere un battito forte per l’azzurro - ha detto il ct della Nazionale -. Ci hanno donato la possibilità di alzare le nostre ambizioni. Siamo più rispettati con l’Italia per quello che hanno determinato loro. Sono qui i numeri 10 perché oggi in un calcio in cui non ci sono ruoli definiti, i 10 rappresentano coloro che sanno fare un po’ tutto". Tra di loro ce n’è uno che proprio Luciano Spalletti ha avuto l’onore e il piacere di poter allenare: Francesco Totti. "Una chiamata che non mi sarei mai aspettato – ha detto Totti –, ma appena l’ho saputo ho preso la palla al balzo. Questa Nazionale ha talento e poi ha un grande allenatore, se lo seguiranno potremmo rimanere molto contenti. Spalletti potrebbe essere il dieci di questa Nazionale, purtroppo non gioca".

Parole al miele quindi, l’obiettivo adesso è trasmettere qualcosa. Come la saggezza di Roberto Baggio ad esempio. "La responsabilità di questa maglia può essere un macigno che può bloccare chiunque e per questo ho detto ai ragazzi di vivere il tutto serenamente, con gioia, anche perché non cambia nulla".

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