L’Italia studia da prima della classe. Spalletti, scacco alla Francia dei re: "Maldini il nostro Sinner del futuro»

L’obiettivo del ct? Un pareggio o una vittoria: così gli azzurri diventerebbero teste di serie ai sorteggi. Intanto la Nazionale vede il ritorno di fiamma dei tifosi: serve un altro acuto per dimenticare l’Europeo. .

di MATTIA TODISCO
17 novembre 2024
Spalletti, scacco alla Francia dei re: "Maldini il nostro Sinner del futuro"

Daniel Maldini, 23 anni, è la sorpresa di Spalletti alle spalle di Retegui

C’era il tempo in cui San Siro era il tempio inespugnato. Mai battuti alla Scala, gli azzurri, finché non è arrivata la Spagna in semifinale di Nations League nel 2021. Striscia interrotta, anche quella di vittorie consecutive (37) infilata con Roberto Mancini ct. L’Italia torna oggi sul prato verde del Meazza, su cui nel frattempo ha vinto altre due volte contro Inghilterra e Ucraina. Va a caccia, dalle 20.45, di un pareggio o una vittoria contro la Francia: entrambe darebbero agli azzurri il premio di essere testa di serie al prossimo sorteggio, dopo aver aver strappato il pass per i quarti di Nations League con la vittoria sul Belgio. Si potrà persino perdere con un solo gol di scarto per avere lo stesso risultato, chiudendo in testa il girone.

Nella gara che sancì il primo ko azzurro al Meazza, quella di tre anni fa, in porta c’era “Gigio“ Donnarumma. Fu la partita dei fischi dalle tribune indirizzati dai tifosi ancora arrabbiati per il passaggio al Paris Saint-Germain. "Stavolta mi aspetto una buona reazione, quando veniamo in nazionale siamo tutti uniti - dice il capitano alla vigilia -. Con 68mila presenti e il tutto esaurito ci sarà una grande atmosfera per tutta la squadra, sono convinto che sarà una serata speciale". Altra sottolineatura di Donnaruma: se i numeri fotografano un ritorno di fiamma in termini di entusiasmo è anche perché, dopo l’Europeo, l’Italia ha riavvicinato a sé gli appassionati. Ha vinto, giocato bene. Non basta ancora per lasciarsi alle spalle i dolori estivi, ma è abbastanza per credere di aver imboccato la strada giusta. "In fondo - afferma il ct Luciano Spalletti - di partita ne abbiamo sbagliata una, contro la Svizzera e me la porto dietro perché mi reputo molto responsabile".

Ritrovare il bandolo della matassa non era impresa da poco. Il ct ci è riuscito mettendo ordine: niente più cambi di modulo, idee chiare. Con la nota positiva di qualche giocatore tornato ai livelli più consoni rispetto all’Europeo (Di Lorenzo, Barella, Dimarco) e di una coppia di attaccanti che sta finalmente dando una risposta alla ricerca di centravanti per la causa azzurra. In Belgio è toccato a Retegui dal 1’. Kean scalpita, ma per ora è indietro nel ballottaggio anche stavolta. La grande sorpresa di una formazione che non vedrà grandi stravolgimenti potrebbe essere Maldini trequartista, mentre Locatelli andrà in regia per Rovella e da mezzala destra agirà Barella (fuori Frattesi). L’indizio sul “sottopunta“ lo offre ancora il ct: "Dovessi indicare il nostro Sinner per il futuro direi Maldini: per le qualità che ha, mi dà l’impressione di avere il colpo facile. L’eleganza, dentro la sostanza, per poter creare qualcosa di super esclusivo". Di fronte, una Francia piena di talento e fisicità, sebbene non sempre squadra nel suo insieme e prima per scelta tecnica di Mbappé. In più, con Theo Hernandez fermato ieri da noie a un ginocchio.

Prima della gara verrà celebrato il compianto Gigi Riva (ieri a Leggiuno c’erano Buffon, Antognoni e Gravina a ricordare “Rombo di tuono“) e sarà consegnato il premio “Giulio Campanati“ all’arbitro francese François Letexier. Inoltre la sfida chiuderà la campagna “Un gol per la ricerca“ a favore della Fondazione Airc.

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