Maignan non sarà cittadino di Udine. Bocciato il sindaco anti-razzista

Dopo gli insulti in campo, a De Toni serviva una maggioranza qualificata: il centrodestra ha detto no

30 gennaio 2024
Maignan non sarà cittadino di Udine. Bocciato il sindaco anti-razzista

Maignan non sarà cittadino di Udine. Bocciato il sindaco anti-razzista

Mike Maignan non avrà la cittadinanza onoraria di Udine. Non ha trovato sostegno in consiglio comunale la proposta del sindaco della città friulana, Alberto Felice De Toni, dopo quanto accaduto lo scorso 20 gennaio in occasione della gara del Bluenergy Stadium fra i bianconeri di Cioffi e il Milan, col portiere francese oggetto di insulti razzisti.

Affinché la proposta passasse, ci sarebbe stato bisogno dei voti di tre quarti dei consiglieri cittadini, e quindi anche dell’appoggio della minoranza di centrodestra, che invece non ha voluto sostenere attivamente l’amministrazione nella sua iniziativa contro il razzismo e la discriminazione.

A votare ieri sono stati trentotto consiglieri, a favore la maggioranza con venticinque voti, tredici i contrari della minoranza in consiglio e tre gli assenti.

"Prendo atto con dispiacere che il centrodestra non è stato al nostro fianco in questo delicato momento – commenta in una nota il primo cittadino De Toni –. Si è persa l’occasione per dimostrare che la nostra città è unita e che si distanzia nettamente da quello che accaduto, che, per quanto frequente in diversi stadi e messo in atto da pochi singoli, non rappresenta minimamente la città. Né tanto meno i nostri tifosi.

Il nostro intento – prosegue ancora il sindaco – era duplice: una forte presa di posizione, altamente simbolica, contro ogni tipo di discriminazione. E la difesa della nostra città e dei nostri tifosi da accuse ingiuste".

De Toni ha fatto notare che molti ministri - Piantedosi, Abodi, Salvini - dello stesso colore dei consiglieri che ieri hanno votato contro, "hanno tenuto una linea durissima contro gli insulti razzisti avvenuti allo stadio Friuli".

L’ex sindaco, il leghista Pietro Fontanini, motiva così i voti contrari della minoranza, tali da affossare la proposta: "Sono convinto – dichiara – che la cittadinanza non debba essere conferita perché potrebbe sembrare un’azione riparatoria per una colpa che i friulani non ritengono di avere. Per prassi e tradizione – ha proseguito Fontanini – la cittadinanza onoraria si riconosce a personalità che hanno concretamente contribuito al benessere socio-culturale dei cittadini". La vicenda di Maignan "non rientra in queste fattispecie", che, tuttavia, "vanno senza dubbio, in modo fermo, condannate".

Il portiere francese era uscito dal campo dopo le offese razziste ricevute. ll match era stato sospeso cinque minuti. La polizia ha individuato i cinque presunti autori degli insulti, tra i 32 e i 46 anni, e tra loro ci sono na donna e un uomo di colore. Tutti sono stati denunciati e colpiti da un Daspo della durata di cinque anni. Il club li ha già naditi a vita dal Bluenergy Stadium.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su