Matelica Il ritorno in Eccellenza è vincente
Ritrovata la categoria dopo 14 anni, i ragazzi di Santoni debuttano battendo 1-0 l’Osimana. Decisivo il gol in contropiede segnata da Iori
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OSIMANA
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: Ginestra, Rosolani, Wahi, Aquila, Lucarini, Mistura, Gabrielli (47’ st Gashi), Frulla, Iori (43’ st Zappasodi), Veneroso (34’ st Antonioni), Strupsceki. A disposizione: Ripani, Merli, Montella, Giovannini, Amico, Stroppa. All. Santoni.
OSIMANA: Santarelli, Falcioni, Bellucci (31’ st Mosquera), Borgese, Patrizi, Sasso (40’ st Mafei), Micucci (39’ st Calvigioni), Bambozzi (23’ st Fermani), Minnozzi, Buonaventura, Bugaro (31’ st Gigli). A disposizione: Cingolani, Calvigioni, Marchesini, Colonnini, Mercanti. All. Labriola.
Arbitro: Latuga di Pesaro.
Reti: 19’ st Iori.
Note: spettatori 400 circa. Angoli 7-1 per gli ospiti.
Ammoniti: Gabrielli, Iori; Falcioni, Buonaventura, Bambozzi, Patrizi e Sasso.
Il Matelica bagna con un successo il suo ritorno in Eccellenza. Ne fa le spese una buona Osimana, capace di giocare un bel primo tempo, ma anche ingenua su quella veloce ripartenza dei locali finalizzata dal capitano Mauro Iori. "Peccato, abbiamo interpretato male una situazione di gioco e il Matelica è stato molto bravo a segnare - dice l’allenatore dell’Osimana, Claudio Labriola, a fine gara -. La mia squadra, comunque, ha giocato con personalità creando anche situazioni pericolose. Ci è mancata un po’ di concretezza sotto porta". Pure mister Giuseppe Santoni si rammarica che i suoi ragazzi non abbiano segnato, sull’1-0, almeno un altro gol in contropiede, pur avendone avuta più volte l’occasione, ma è senza dubbio soddisfatto di questa vittoria che segna il suo ritorno sulla panchina del Matelica dopo 14 anni di lontananza. "Avevo detto al gruppo che avremmo avuto di fronte un avversario collaudato e forte tecnicamente – spiega Santoni – e che sarebbe stato necessario giocare una partita di sacrificio. Tutti hanno risposto con l’atteggiamento giusto ed è questa la strada giusta per diventare una squadra vera".
La cronaca racconta di poche emozioni in avvio. Il primo tiro in porta arriva dopo la mezz’ora ed è di Falcioni, ma il portiere Ginestra fa buona guardia. I padroni di casa replicano su punizione al 37’, però Santarelli non ha difficoltà a neutralizzare la conclusione di Veneroso. Prima del riposo ci provano Iori e Buonaventura, senza successo. Nella ripresa ecco il gol-partita: 19’ Strupsceki se ne va in contropiede, appoggia a destra per Veneroso che subito pesca Iori in area. L’attaccante elude in dribbling il portiere in uscita e insacca a fil di palo. Più tardi sarà lo stesso Strupsceki ad avere due limpide occasioni per il raddoppio, ma in entrambi i casi riesce a fermarlo il buon Santarelli. Nel recupero, applausi anche per Ginestra che salva il risultato uscendo tempestivamente sui piedi di Minnozzi. Infine, un doppio infortunio muscolare: il primo di Iori, uscito per un risentimento; il secondo dell’arbitro, il pesarese Riccardo Latuga, che ha chiuso il match con dolore al polpaccio (dopo le "cure" della panchina locale).
Mauro Grespini
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