Milan e Zirkzee più vicini. Rossoneri su Broja se parte Jovic
Il Diavolo rivoluziona l’attacco. E l’Inter aspetta di liberare il posto per Gudmunsson: via Correa o Arnautovic .

Milan e Zirkzee più vicini. Rossoneri su Broja se parte Jovic
e Mattia Todisco
Una certezza (Zirkzee) e una scommessa (Broja). In comune il fatto di essere “under 25“, è già questa sarebbe una grande novità in una squadra, il Milan, che nell’ultimo lustro si è affidata a due splendidi “vecchietti“ come Ibrahimovic e Giroud. Ma adesso in via Rossi si fanno altri tipi di valutazioni: certo, gente con l’esperienza di Lukaku (sempre più vicino al BNapoli) o Icardi (desideroso di rientrare in Italia) avrebbe fatto comodo, ma ci sono dei parametri da rispettare (il tetto ingaggi) e quindi ragionamenti diversi da fare. Motivo per cui, ora che Olivier ha salutato e persistendo qualche dubbio su Jovic (bravo quando è entrato a partita in corso ma poco incisivo quelle volte in cui ha giocato da titolare), la dirigenza ha deciso di prendere altre strade. Accelerando. E senza che una debba escludere l’altra. Il ds Moncada è a Londra da alcuni giorni per una doppia missione: da un lato si vuol chiudere quanto prima la pratica per il 23enne attaccante del Bologna (si pagherà la clausola da 40 milioni), ma va superato l’ostacolo delle commissioni chieste dall’agente Kia Joorabchian: lui vuole 15 milioni, il Milan ne offre 8. Dal nuovo incontro col procuratore iraniano ("Un osso duro", spiega l’ad Furlani) può arrivare l’accordo: dieci milioni o poco meno.
Parallelamente Moncada parla col Chelsea per il prestito del 22enne Armando Broja. In realtà il il centravanti albanese è reduce da una stagione tormentata al Fulham (dov’era in prestito dal Chelsea), tra infortuni molto seri (rottura del crociato lo scorso dicembre) e una comprensibile ricerca della forma migliore nel periodo successivo (13 presenze ed un gol). Il Milan ci pensa, ben sapendo che un vice Zirkzee ci deve essere: Broja, appunto, oppure il serbo Jovic (con i suoi 26 anni il più “anziano“ del reparto avanzato) cui però bisognerebbe rinnovare il contratto. Non solo l’attaccante. In Inghilterra il Milan cerca anche un terzino destro: l’obiettivo è Matty Cash dell’Aston Villa (con gli inglesi siparla pure di Douglas Luiz). E più avanti potrebbe partire l’assalto algranata Buongiorno.
Dal club di Birmingham arriva anche l’interesse per Denzel Dumfries, in scadenza con l’Inter nel 2025: non è escluso che i nerazzurri, in caso di mancato rinnovo e di offerte insoddisfacenti, tengano il giocatore fino al termine del contratto. In alternativa ci sono alcuni nomi sul taccuino: Sugawara, Holm, Di Lorenzo (se riuscirà a liberarsi dal Napoli a cifre ragionevoli). La priorità è però un portiere, con Bento e Josep Martinez ancora davanti a tutti nelle preferenze. E sempre nel Genoa, che ha il cartellino del portiere spagnolo, gioca Gudmundsson, molto gradito a Inzaghi qualora il club dovesse piazzare Correa (contatti col Galatasaray) e Arnautovic (gradito alla Fiorentina). Il quinto attaccante che il tecnico vorrebbe avere in rosa dovrà per forza essere un giocatore del vivaio, a meno che l’Inter non “sblocchi“ uno slot comprando un portiere cresciuto in casa (vedi Filip Stankovic). Impossibile pensare di convincere un attaccante a trasferirsi in nerazzurro senza disputare la Champions League. Come ha detto qualche giorno fa Piero Ausilio, Valentin Carboni farà il ritiro coi nerazzurri e poi si deciderà la sua sorte: potrebbe essere ceduto per fare cassa oppure restare a giocarsi le sue carte, pur in un panorama di forte concorrenza. Non trovano conferma i rumors su Pinamonti, che vorrebbe avere spazio e non agire da quarta-quinta punta. Ha le stesse ambizioni Sebastiano Esposito, dopo la B con la Samp, ma tanto dipenderà anche dalle offerte.
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