Addio a Schnellinger, ’italiano’ di Germania

È scomparso Karl-Heinz Schnellinger, terzino del Milan, noto per la spaccata decisiva al mondiale del 1970. Conosciuto come "Volkswagen", vinse numerosi trofei e lascia un segno indelebile nel calcio italiano.

21 maggio 2024

È morto a 85 anni Karl-Heinz Schnellinger, terzino del Milan famoso per la spaccata con la quale portò l’Italia ai supplementari nella finale del mondiale di Messico ’70, prima del gol del 4-3 con cui Rivera ci portò in finale contro il Brasile di Pelé.

Nato il 31 Marzo 1939 a Düren, in Germania, nella Renania Settentrionale, Schnellinger è stato un grande difensore di fascia sinistra, prima nell’SG Düren 99, poi nel Colonia: a 19 anni era già titolare in nazionale tedesca, prese parte ai mondiali del ’58 e del ’62, prima di venire in Italia "perché in Germania guadagnavo solo 24 marchi". Acquistato dalla Roma nel 1963 per 1 milione di marchi, prestato al Mantova, al mister Luigi Bonizzoni provò a parlare in Latino. Esordì contro il Milan, tornò alla Roma prima di essere acquistato dal Milan. Nereo Rocco lo ribattezzò Volkswagen, ma tra i tanti soprannomi c’erano anche Panzer e Carlo Martello. Strapotente sul piano fisico, ma mai scorretto, non fu mai espulso e subì solo quattro ammonizioni in carriera.

Col Milan vinse di tutto:

lo scudetto nel ’68, la coppa Campioni e l’Intercontinentale l’anno dopo, due coppe delle Coppe, tre coppe Italia (più una con la Roma).

E nel 1970 la semifinale lo vide entrare in campo da avversario del paese in cui si sentiva a casa, tanto che i compagni lo chiamavano “Der Italiener”, l’italiano. Sull’1-0 per l’Italia, a pochi secondi dalla fine dei tempi regolamentari Schnellinger si porta in avanti e al 92’ riceve il pallone sulla destra da Grabowski, si lancia in spaccata, si procura uno stiramento muscolare ma segna la rete dell’ 1-1. Poi per fortuna finì 4-3 per l’Italia, ma il suo nome è scritto in quella partita. La partita del secolo.

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