Conte, messaggio scudetto. Lukaku-Kvara, fuga Napoli. Il Milan sbaglia e spreca
Azzurri spietati: sbancano San Siro e per una notte vanno a +7 sull’Inter. Fonseca mette Leao e Pulisic solo nella ripresa, ora la vetta è lontanissima.
Due lampi azzurri all’inizio e alla fine del primo tempo illuminano la notte di San Siro e lanciano lo spietato Napoli nella prima fuga scudetto sotto gli occhi del grande ex Luciano Spalletti. Il Milan “incerottato” e volenteroso non riesce a fermare la corsa della capolista che vince 2-0 e comincia nel modo migliore il mini-ciclo impegnativo: dopo i rossoneri, infatti, dovrà sfidare Atalanta e Inter. Per ora Antonio Conte, tornato a San Siro in uno stadio che poteva essere ancora suo, si gode i 7 punti di vantaggio sui campioni.
Il Milan invece scivola a -11 dalla vetta (ma con una partita in meno) ed è fuori dalla zona Champions: l’emergenza ha pesato perché senza gli infortunati Abraham e Gabbia oltre ai due squalificati Theo Hernandez e Reijnders (e con l’influenzato Pulisic part-time), tutto è stato più difficile. Fa poi rumore la terza esclusione (seconda consecutiva) di Leao, entrato solo a gara compromessa: il tecnico sapeva di prendersi un grande rischio ("È un’opzione dell’allenatore che pensa che sia meglio iniziare con Okafor", le sue parole) e sarà il primo a riflettere sull’opportunità della scelta.
Parte fortissimo il Napoli (senza Lobotka): dopo una conclusione di Kvaratskelia “murata” da Lukaku (2’) gli ospiti passano proprio col belga che riceve l’assist di Anguissa, supera di forza Pavlovic e col sinistro piazza il pallone nell’angolino dove Maignan (un suo erroraccio in disimpegno ha dato il via all’azione) non arriva.
Il Milan reagisce e comincia la sua partita. Non è sempre lucido e ordinato, ma è vivo. Buoni gli inserimenti di Loftus Cheek solo che a sinistra mancano gli strappi di Okafor. Meglio sulla corsia opposta Chukwueze. Per mezz’ora i rossoneri hanno più controllo, arrivano spesso in zona tiro, sprecando. Musah (27’) è bravo a rubar palla in area ma pessimo nel controllo che permette l’uscita a valanga di Meret. Il Napoli attende, ad ogni ripartenza innescata da Anguissa c’è la sensazione che possa far male e infatti dopo un tiro cross di Di Lorenzo goffamente respinto da Maignan (34’) arriva il raddoppio per merito di Kvara, che dalla sinistra si accentra indisturbato e lascia partire un destro velenoso che sorprende il portiere. Il doppio svantaggio non abbatte il Milan che in avvio di ripresa potrebbe riportarsi in partita ma il gol di Morata (dopo consultazione col Var) viene annullato da Colombo per fuorigioco di rientro. A quel punto si spegne la luce, Lukaku prima e McTominay poi sfiorano lo 0-3. Nell’ultima mezz’ora Fonseca si gioca Leao e Pulisic (con Musah che passa a terzino destro), che quasi sfiorano il gol prima dell’ingresso di Camarda. Finisce fra la festa dei tifosi ospiti. E un grande sorriso di Conte.
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