Europa League, si può. Il Milan fissa l’obiettivo. Ma la difesa è un rebus

Il Milan si prepara per la sfida di Europa League contro il Rennes, puntando alla finale. Infortuni preoccupanti in difesa, ma Pioli cerca soluzioni.

di ILARIA CHECCHI -
14 febbraio 2024
Il Milan fissa l’obiettivo. Ma la difesa è un rebus

Il Milan fissa l’obiettivo. Ma la difesa è un rebus

Blindato il terzo posto e avvicinata la Juventus, ora a una sola lunghezza di vantaggio in campionato, la concentrazione del Milan è tutta rivolta alla sfida di andata dei playoff di Europa League contro il Rennes, atteso domani sera in un San Siro che si preannuncia caldissimo, con l’arrivo a Milano di circa sette mila tifosi ospiti. Forti di 7 vittorie e 2 pareggi collezionati nelle ultime 9 giornate in serie A, i rossoneri vogliono dare continuità di prestazione anche sul palcoscenico europeo puntando dritto alla finale di Dublino del 22 maggio: arrivare in fondo alla competizione, conquistando il trofeo per la prima volta nella storia del Milan, non solo renderebbe meno amara l’eliminazione dalla Champions League, ma potrebbe aumentare esponenzialmente le chances di Stefano Pioli di restare alla guida della squadra anche nella prossima stagione (il suo contratto con il Diavolo scade il 30 giugno 2025).

Per affrontare i francesi, reduci dall’ottava partita consecutiva vinta tra campionato e coppa domenica pomeriggio contro il Le Havre, il tecnico emiliano dovrà ridisegnare la retroguardia: oltre a Jan-Carlo Simic (che non è stato inserito in lista UEFA), domani marcherà visita anche l’infortunato Davide Calabria, che verrà sostituito da Alessandro Florenzi come già accaduto sabato sera contro il Napoli. Con quello del capitano, sono saliti a 34 gli infortuni nella rosa rossonera in quest’annata, di cui 23 di natura muscolare. Gli esami a cui è stato sottoposto il terzino bresciano hanno evidenziato un edema muscolare all’adduttore sinistro che lo terrà fuori sicuramente non solo contro il Rennes, ma anche nella trasferta a Monza in programma domenica. A preoccupare sono anche le condizioni di Simon Kjaer, uscito acciaccato dalla sfida ai partenopei. I controlli fatti dal danese non hanno evidenziato nulla di grave, ma il centrale va verso il forfait. Se così fosse, Pioli avrebbe due possibili scelte per sostituire il suo numero 24. La prima, più improbabile, vedrebbe già il ritorno dal primo minuto di Malick Thiaw, ma il tedesco è tornato da pochi giorni ad allenarsi in gruppo ed è difficile che abbia già i 90 minuti nelle gambe, non calcando un campo da oltre due mesi dopo il grave infortunio muscolare accusato. Per il classe 2001 è molto più probabile ipotizzare una partenza dalla panchina e un minutaggio che andrà ad aumentare partita dopo partita. L’ipotesi più accreditata, dunque, è quella di riposizionare Theo Hernandez al centro della retroguardia accanto a Matteo Gabbia, puntando su Filippo Terracciano come sostituto del francese sulla corsia sinistra. A centrocampo, invece, il tecnico riaccoglierà Reijnders e uno fra Musah, Adli e Bennacer affiancherà l’olandese, mentre in attacco spazio ai confermatissimi Pulisic, Loftus-Cheek, Leao e Giroud.

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