Giroud, eroe tra i pali a Milano: la sua maglia in vendita

di ILARIA CHECCHI -
9 ottobre 2023
Giroud, eroe tra i pali. La sua maglia in vendita

Giroud, eroe tra i pali. La sua maglia in vendita

È lui l’uomo del momento, e non per essersi portato a casa il pallone dopo una tripletta o un eurogol ma per aver salvato i pali rossoneri nel folle finale di match al Marassi. Olivier Giroud, ben 37 primavere sulle spalle, è riuscito a far parlare di sé nelle inedite vesti di portiere dopo che, subentrando all’espulso Maignan, ha indossato la maglia del collega per sei lunghissimi minuti senza timori, conquistando con un intervento da vero specialista un successo che è valso la vetta della classifica in solitaria al suo Milan.

Il club di via Aldo Rossi ha voluto cavalcare l’onda mediatica dell’eroica prestazione del bomber d’Oltralpe, realizzando una campagna lampo lanciata nella giornata di ieri: il numero 9 rossonero è stato, infatti, inserito nella sezione "portieri" del sito ufficiale del Diavolo (insieme a Maignan, Sportiello, Mirante e Nava), una scelta copiata e postata poco dopo sui social network dalla Nazionale francese. "Olivier Giroud è entrato nella storia del club difendendo con coraggio i pali della porta rossonera negli ultimi minuti della partita contro il Genoa. Il club ha deciso di celebrare la sua prestazione inserendolo sul sito acmilan.com nella sezione dedicata ai portieri e, inoltre, da oggi, e per alcuni giorni sarà possibile acquistare la maglia da portiere e personalizzarla con la scritta Giroud 9", la nota ufficiale diramata dalla società e, visto il contagioso entusiasmo che sta vivendo il popolo milanista, è certo che questa operazione di merchandising riscuoterà un successo importante che farà rimpinguare le casse della capolista.

Le immagini dell’attaccante con la maglia di Maignan indossata hanno fatto il giro del mondo: Stati Uniti, Arabia e Sud America hanno parlato delle gesta di Olivier anche in chiave ironica, come ha fatto il canale americano Fox. Sui suoi social network ha paragonato la prestazione del portiere improvvisato con quelle recenti di André Onana. Immancabile, considerati anche i contatti sempre più frequenti con il club, il commento di Ibrahimovic su Instagram: "Voglio la maglia da portiere di Olivier, non è mai troppo tardi per scoprire il tuo vero ruolo". Il successo di Genova, però, è stato frutto anche della grande unità del gruppo di Pioli che, di fronte a un momento complicato come quello vissuto, ha saputo compattarsi mostrando carattere e personalità. Ai senatori e ai nuovi arrivi che stanno facendo la differenza si aggiunge, dunque, la voglia di buttare il cuore oltre l’ostacolo, una qualità che spesso vale più di un gol segnato o di un rigore parato.

A rovinare la festa del Diavolo ci hanno invece pensato l’ammonizione di Theo Hernandez e il rosso a Maignan per un pericoloso intervento su Ekuban: il primo, diffidato, salterà il big match contro la Juventus al rientro dalla sosta così come il portiere che, però, non dovrebbe essere punito per più di un turno. Per il direttore di gara Piccinini si è trattato di "grave fallo di gioco" e non di "condotta violenta", per la quale vengono dati ulteriori turni di squalifica in quanto viene considerata la volontarietà, quindi Pioli può sperare di riavere il suo numero 16 a disposizione per la trasferta a Napoli. Ieri il portiere francese ha voluto replicare attraverso i suoi profili social al presidente del Genoa Alberto Zangrillo, che ha tacciato la sua entrata fallosa come "assassina", parlando nelle vesti di medico: "Zangrillo! le parole hanno un significato. Quello che è successo è stato forse un atto d’azzardo deplorevole ma in nessuno caso un "assassinio. Ti auguro il meglio per il futuro e spero che tu non debba mai sperimentare ciò di cui mi hai accusato".

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