I rossoneri. Milan, servono leader. Maignan si candida
Il portiere Mike Maignan si conferma leader al Milan dopo il clean sheet con la Francia. Possibile rinnovo in vista e confronto con Bennacer infortunato. Articolo di Luca Mignani.
MILANO
L’ultima immagine è quella di Lione, dove lunedì sera la Francia si è rialzata rifilando un secco 2-0 al Belgio: reattivo tra i pali, sicuro palla al piede e, soprattutto, imbattuto. Primo clean sheet stagionale per Mike Maignan. Che, da oggi, ha in tutti i sensi il Milan nelle sue mani. Diavolo a caccia di riferimenti, il pensiero ricorrente degli ultimi tempi. Soprattutto dopo l’addio di Giroud. Proprio il centravanti aveva tracciato la via della sua successione: "Chi può prendere il mio posto a livello di leadership? Io vedo bene giocatori come Mike, con la sua personalità. Prende la parola, non sempre, ma ha carisma. Deve continuare a essere leader dentro e fuori dal campo. Ha tutto per farlo". Nella notte dei saluti, all’ultima giornata dello scorso campionato, anche Pioli (ora a un passo dall’Al Nassr) aveva ribadito lo stesso concetto: "Il prossimo leader può essere Maignan per l’impatto che ha nello spogliatoio". Di certo lo ha avuto nella pancia del Parco dei Principi, dopo il ko con gli azzurri, come ricostruito da L’Equipe.
Un paio di minuti di discorso, senza che volasse una mosca e senza repliche successive, in cui ha spiegato che solo due giocatori italiani avrebbero potuto essere titolari nella Francia, ma che al tempo stesso la squadra di Spalletti aveva messo in campo molta più volontà e determinazione. Ora, lo stesso impatto serve a Milano. In estate ha chiuso l’Europeo nella top undici ufficiale della manifestazione. E le nubi sul suo rinnovo si stanno diradando: passi avanti, si sussurra, per prolungare il contratto in scadenza nel 2026. Il 29enne, al momento, percepisce 3,2 milioni a stagione. La busta paga dovrebbe essere alzata attorno ai livelli di quella di Leao (5,5). È atteso a Milanello (dove ieri Morata e Thiaw si sono ancora allenati a parte), insieme al portoghese, Theo Hernandez e Fofana. Accertamenti invece per Bennacer, fotografato ieri all’aeroporto di Algeri su una sedia a rotelle, di fianco una persona che gli reggeva le stampelle: lesione di terzo grado al polpaccio, la prima diagnosi. Si temono tre mesi di stop. Luca Mignani
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