I senatori spingono la linea verde. Theo, una seconda vita da centrale: "Lavoriamo sodo senza sentire voci. Con il nostro mister sino alla fine»

ll francese, impeccabile in mezzo alla difesa, insieme a Giroud sta traghettando la squadra fuori dalla bufera. Il tecnico lo elogia: "È fortissimo". Adli: "Ascolto i compagni esperti". Moncada, intanto, frena sul mercato.

di ILARIA CHECCHI -
8 gennaio 2024
Theo, una seconda vita da centrale: "Lavoriamo sodo senza sentire voci. Con il nostro mister sino alla fine"

Theo, una seconda vita da centrale: "Lavoriamo sodo senza sentire voci. Con il nostro mister sino alla fine"

Treno ad alta velocità a sinistra, impeccabile al centro della difesa, bravissimo in fase di impostazione: Theo Hernandez si sta dimostrato un elemento sempre più duttile e la prestazione offerta ieri al Castellani ne è la dimostrazione concreta. Decisivo in chiusura su Caputo, micidiale in un paio di sgroppate, quando la sua naturale predisposizione non è stata messa a freno, ordinato accanto a Kjaer: "È fortissimo, dotato di intelligenza sul campo e di una fisicità che hanno in pochi. Da centrale si sta applicando con un’intensità che a volte non ha messo in campo da terzino. Sta facendo prestazioni di altissimo livello, con l’Empoli non ha sbagliato nemmeno un intervento", gli elogi di Stefano Pioli al difensore che, ridendo, ha però fatto intendere che il suo desiderio sarebbe quello di tornare a sfrecciare sulla corsia sinistra.

"Abbiamo avuto tanti infortuni e il tecnico mi ha chiesto se avrei potuto giocare centrale e io, ovviamente, sono stato disponibile. Quando riavremo le persone che ci mancano tornerò terzino...Spero", le parole di Theo che, oltre ad aver promosso il giovane Jimenez ("Mi piace, è bello tosto") ha rispedito al mittente le critiche al suo allenatore: "Siamo stati sempre con Pioli. Quello che dice la gente non lo ascoltiamo, siamo con lui fino alla fine". Il francese, nonostante abbia solo 26 anni, è ormai uno dei senatori del gruppo e, insieme a Olivier Giroud (che ieri ha saputo essere decisivo al momento giusto e freddo dal dischetto) si è fatto carico della squadra traghettandola lontana dalla tempesta.

"Abbiamo passato un periodo complicato ma non guardiamo la classifica: dobbiamo continuare così".

Sulla stessa linea anche Adli: "Abbiamo giocatori di esperienza che ascoltiamo molto, dobbiamo spingere tutti verso la stessa direzione. Avevo bisogno di tempo per imparare il ruolo di regista e dopo cinque mesi penso di essere sulla strada giusta". Sull’evoluzione del centrocampista si è soffermato lo stesso Pioli: "Gli ho detto che ha fatto la partita più completa di quest’anno, con questa mentalità si può ritagliare un posto importante". Capitolo mercato: ieri Moncada ha escluso l’arrivo di un centravanti a gennaio: "Abbiamo Giroud e Jovic che stanno facendo bene: non possiamo cercare sempre giocatori, abbiamo loro e dobbiamo sfruttarli". Per la difesa, dopo Gabbia e Terracciano ("È un jolly, siamo contenti"), il dt ha confermato che Brassier del Brest è un nome sulla lista ma che non c’è ad oggi nessun accordo, mentre ha recapitato ai corteggiatori di Krunic un messaggio chiaro: "È un giocatore del Milan e senza l’offerta giusta non parte".

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