I valori aggiunti del Milan. Fonseca ora ha più scelta

Okafor e Chukwueze hanno maggior spazio e incidono. E Leao rischia il posto. Se non si gioca a Bologna la squalifica di Theo e Reijnders slitta alla gara col Napoli.

di ALESSANDRO LUIGI MAGGI -
25 ottobre 2024
I valori aggiunti del Milan. Fonseca ora ha più scelta

Okafor e Chukwueze hanno maggior spazio e incidono. E Leao rischia il posto. Se non si gioca a Bologna la squalifica di Theo e Reijnders slitta alla gara col Napoli.

Tutti fermi, anzi no. Il Milan non cambia i programmi per la trasferta di Bologna in attesa della comunicazione ufficiale della Lega Serie A sulla partita di domani al Dall’Ara, che potrebbe essere disputata a porte chiuse, in campo neutro oppure rinviata. Se davvero non si dovesse giocare, si comincerebbe a preparare (senza Theo e Reijnders la cui squalifica slitterebbe al prossimo turno) l’infrasettimanale di martedì a San Siro contro il Napoli capolista.

A proposito, se in estate i tifosi del Milan sognavano Conte, o chiedevano a gran voce un contatto con De Zerbi, la dirigenza puntava su Fonseca. La missione è chiara: filosofia calcistica e caratteristiche tecniche in rosa devono combaciare. È il “modello Atalanta“ che in tanti inseguono, pur con obiettivi, e blasone, superiori. Non poteva che essere così anche per Furlani, Ibrahimovic (presente ieri all’allenamento) e Moncada. Partendo da una dichiarazione dello stesso a.d. a luglio: "L‘anno scorso abbiamo fatto un lavoro di parecchi cambiamenti, era necessario. Quest’anno sará più mirato perché le basi ci sono". Numeri alla mano, al fianco di risultati non ottimali (derby a parte), il cammino di Fonseca non pareva andare in quella direzione. Due eccezioni: Pulisic, capocannoniere di squadra, e Reijnders, per quanto in cerca del ruolo giusto per garantire equilibrio. Per il resto, le basi del 2023, dopo un discreto approccio nella passata stagione, parevano già più che superate. Invece qualcosa potrebbe essere cambiato, grazie ai successi con Udinese e Club Bruges.

Noah Okafor, dopo il gol in extremis al Torino, e la bocciatura da centravanti titolare nella gara di Parma, ha cambiato passo sulla fascia sinistra con due giocate chiave: la superiorità numerica innescata con i bianconeri e l’assist per la rete di Reijnders con i belgi. Oggi è più che un semplice sostituto di Leao, nel pieno della crisi tanto da propiziare un confronto tra Furlani e l’entourage del portoghese nella giornata di mercoledì.

Quindi Samuel Chukwueze, sino a pochi giorni fa additato dalle sirene di mercato. E invece, prima Fonseca lo ha rilanciato da titolare prendendosi il gol partita con l’Udinese, poi lo ha inserito al momento giusto con il Bruges raccogliendo l’assist per la chiusura dei conti. Intuizioni che fortificano non di poco la posizione del tecnico, per settimane disegnato dalla critica come “giochista“ dalla mano troppo delicata per un gruppo senza guide e con i “big“ mugugnanti. Questo anche agli occhi di una società che vede valorizzato il lavoro della scorsa estate.

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