Il gran colpo delle rossonere. Il Milan punta su Nadia per risalire. Esordio agrodolce a Pomigliano

Subito in campo con la numero 8 dopo l’annuncio del suo ingaggio: "Entusiasta di essere in un club leggendario"

30 gennaio 2024

Appena il tempo di presentarsi alle nuove compagne di squadra, sabato mattina, e la domenica è andata subito in campo. Fisico possente, piglio deciso, il primo impatto di Nadia Nadim col calcio italiano è stato agrodolce. Una mezz’oretta scarsa in casa nel Pomigliano, in un match (valido per la quattordicesima giornata del campionato) senza troppe emozioni terminato a reti bianche. La nazionale danese ha provato ad illuminare il debutto con un tiro che ha sfiorato la traversa, ma il decimo pareggio stagionale lascia le rossonere di Caruso Corti all’ottavo posto in classifica (terz’ultime), con quattordici punti.

Siamo solo all’inizio, il Milan punta tanto sull’ex del City e del Psg per poter riprendere a correre e avvicinarsi alla zona playoff. Di sicuro Nadia è entrata nello spogliatoio con un pieno di ottimismo: "Sono entusiasta di essere qua. il Milan è un Club leggendario - le sue prime parole -. Farne parte, vedere come tutto funziona qui e conoscere tutti è fantastico. Avere l’opportunità di giocare qui, in Italia, è qualcosa di nuovo per me, mi ha emozionato. Ho sempre voglia di fare nuove esperienze e di imparare. Quest’avventura mi darà l’opportunità". E magari avrà la possibilità di conoscere più da vicino una città dove già fu di passaggio tanti anni fa, prima tappa europea dopo la fuga disperata da Herat passando per il Pakistan. Nadia raccontò in un’intervista a “The Players Tribune“ di essere arrivata a Milano prima di viaggiare sul retro di un camion in direzione nord Europa.

La ragazza di Herat prova anche a descriversi, calcisticamente e non solo: "Cerco sempre di essere aperta, semplicemente me stessa. Sono curiosa di conoscere altra gente e la loro personalità. Di solito non è un problema per me legare con le mie compagne dentro e fuori dal campo. Per quanto riguarda il mio impatto qui, voglio essere parte della squadra il più presto possibile e aiutarla a raggiungere gli obiettivi dentro e fuori dal campo, essendo una giocatrice con esperienza e molte partite con la Nazionale sulle spalle. Spero di aiutare le calciatrici più giovani a migliorare, in modo da poter crescere insieme e raggiungere gli obiettivi che si è posto il club. Conosco molte calciatrici, alcune meglio di altre. Per esempio Asllani, che stimo tanto. Penso che il suo modo di giocare sia fantastico",

Non solo colleghe stimate. Al Milan la campionessa danese troverà anche un amico, Zlatan Ibrahimovic. I due si conoscono bene, una coppia di campioni prestati alla moda e che hanno spiegato la “ filosofia del movimento“, a qualsiasi livello ed età, nello sport in cui entrambi sono stati testimonial un anno fa per il brand H&M Move. Nella campagna pubblicitaria Nadia partecipava ad una sfida testa a testa con il totem svedese, ma non tutto è stato come sembrava. I due calciatori vivevano una competizione agguerrita ma divertente, muovendosi entrambi in un modo mai visto prima. Le scene sono state narrate da Guy Mowbray, commentatore calcistico. "Cerco di contribuire ad ispirare i ragazzi a voler giocare, soprattutto le ragazze. Per questo collaboro con H&M Move, perché credo personalmente nella loro missione", ha spiegato più volte Nadia, icona del calcio femminile più volte accostata a Zlatan. Del resto entrambi parlano fluentemente una decina di lingue studiate da cittadini del mondo, Nadim è stata inserita da Forbes nella lista delle donne più influenti negli sport internazionali. Ora proverà a “fare“ la storia del Milan.

Giulio Mola

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