Il nodo allenatore. Conceiçao e il Porto a colloquio. È la prima scelta al posto di Pioli

Il connazionale Fonseca tra le possibili alternative. Thiago Motta sullo sfondo. ma c’è anche la Juve.

di LUCA MIGNANI -
9 maggio 2024
Conceiçao e il Porto a colloquio. È la prima scelta al posto di Pioli

Conceiçao e il Porto a colloquio. È la prima scelta al posto di Pioli

È previsto per oggi l’incontro tra il nuovo presidente del Porto Villas-Boas e Sergio Conceiçao, schizzato in testa alla lista dei papabili per la panchina rossonera dell’anno prossimo. Martedì la cerimonia di insediamento dell’ex allenatore del Chelsea, ora numero uno del club portoghese, alla presenza dei tecnici e dei capitani di tutte le squadre della società. Non di Conceiçao e di Pepe. Un’assenza prevista, non un segnale di rottura, come specificato dallo stesso Villas Boas nel corso della conferenza: "Senza interferire negli impegni della prima squadra, ho intenzione di andare a breve all’Olival (il centro sportivo). Faremo tutte le presentazioni e inizieremo a parlare del futuro".

E il futuro potrebbe iniziare proprio oggi: Conceiçao aveva appoggiato il presidente uscente, Pinto da Costa, che ha perso le elezioni. È sotto contratto fino al 2028, rinnovato di recente, ma con una clausola che gli permettere di liberarsi. L’agente Jorge Mendes che aveva seguito anche il rinnovo di Leao rappresenta il tecnico. Ed è al lavoro. Conceiçao è da sette anni sulla panchina del Porto e ha vinto dieci titoli in patria, tra cui tre campionati. Da giocatore è stato in Italia cinque anni e mezzo con Lazio, Parma, Inter e ancora Lazio. L’ambizione è quella di tornarci. La stessa del connazionale Paulo Fonseca: è in corsa per un piazzamento Champions in Ligue 1, con il Lille. È in scadenza e prende tempo sulle proposte di rinnovo del club. Così come sull’offerta dell’Olympique Marsiglia, pronto a costruire su di lui il nuovo corso. L’ex Roma, però, aspetterebbe il Milan. Anche se il favorito, al momento, è Conceiçao.

Sullo sfondo, Thiago Motta: il tecnico andrà in scadenza a giugno e anche se il Bologna proverà a trattenerlo, la Juventus si è mossa da tempo per la successione di Allegri (che però ha un altro anno di contratto con i bianconeri). Motta, per quattro stagioni compagno di Ibrahimovic al Psg, continua a piacere. Chi non piaceva affatto alla piazza, invece, era Lopetegui: dal comunicato della Curva ("Le voci relative al nome del futuro allenatore ci fanno capire ancora una volta di più come l’ambizione di rivivere i tempi che furono non sia prerogativa primaria di questa società"), alla petizione contro il suo arrivo che in due giorni ha raccolto più di diecimila firme. L’ex Wolverhampton, le cui quotazioni sono crollate, allenerà il West Ham la prossima stagione. Il tutto mentre Pioli ha ancora tre partite di campionato da giocare. E un altro anno di contratto con i rossoneri. Anche di recente, è stato chiaro nelle dichiarazioni: "Penso al presente e a finire al meglio la stagione. Poi, come sempre è successo, ci siederemo al tavolo e prenderemo le decisioni. Prima non parlerò con nessun’altro". L’allenatore del diciannovesimo scudetto, e che ha riportato il Milan stabilmente in Champions, arrivando fino alla semifinale dell’anno scorso, è tra i più apprezzati da De Laurentis per la panchina del Napoli. Giorni di bivio, per il Milan. Con vista sul futuro.

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