Inter e Milan, attaccanti con la valigia. Ingaggi pesanti e pochissimi minuti. Arnautovic-Correa in scadenza. Origi non gioca nemmeno in Serie C

Sia l’austriaco che l’argentino sono all’ultimo anno di contratto come Jovic: nessun rinnovo previsto

di MATTIA TODISCO
19 novembre 2024
Ingaggi pesanti e pochissimi minuti. Arnautovic-Correa in scadenza. Origi non gioca nemmeno in Serie C

Sia l’austriaco che l’argentino sono all’ultimo anno di contratto come Jovic: nessun rinnovo previsto

e Luca Mignani

Per qualche mese ancora potranno sentirsi parte della grande squadra. Formalmente lo sono, in alcuni casi giocano scampoli di gara e in altri nemmeno quelli. Il termine che si usa per etichettarli è “esubero“, non una carineria. Sono quei calciatori che già l’estate scorsa sembravano avere la valigia davanti a una porta che alla fine non si è aperta. Nel caso dell’Inter, l’abbondanza oltre il desiderato riguarda l’attacco. Ci sono cinque punte in prima squadra, due delle quali sono in scadenza a fine stagione: Marko Arnautovic e Joaquin Correa. L’argentino non è in lista Champions e si è ritagliato qualche scampolo in campionato, l’austriaco ha invece giocato e segnato contro la Stella Rossa, quindi ha fallito un rigore con loYoung Boys dopo il quale si è seduto affranto in panchina, senza cambiare d’umore nemmeno dopo la vittoria al triplice fischio. "Per me era un disastro - ha detto ieri in un’intervista a Sport Mediaset - Sono stati 2-3 giorni difficili per me, poi ho avuto un’infezione e non vedevo nulla dall’occhio sinistro. Ora sto bene e spero di giocare all’Inter. Mugugni verso di me? I veri tifosi mi vogliono bene. C’è gente che dice che sono vecchio e sempre rotto, ma non è così. E anche se gioco 2’ do tutto".

Entrambi gli attaccanti non vedranno rinnovato il contratto in scadenza a giugno, salvo clamorose sorprese. Per l’Inter vorrà dire risparmiare, il prossimo anno, 3,5 milioni netti a testa che non peseranno più sul bilancio.

In casa Milan, invece, pesano soprattutto i 4 milioni di busta paga destinati al “desaparecido“ Divock Origi. Non riscattato dal Nottingham Forest dopo una stagione in prestito (nessun gol in Premier, uno in coppa), il 29enne ha un contratto che scadrà soltanto a giugno 2026. Zlatan Ibrahimovic era stato chiaro: "Non fa parte del progetto prima squadra. Si allenerà con Milan Futuro in Serie C". Il belga, però, non si è mai visto: la rescissione è un tema che ritorna a ogni finestra di mercato, così come le piste arabe, qatariote, o statunitensi. Si è rivisto in campo con la seconda squadra, invece, Fode Ballo-Touré: due presenze con i baby rossoneri dopo il rientro dall’esperienza (negativa) al Fulham e dopo un’estate nella quale era stato a un passo dal Saint-Etienne, ritiratosi dopo aver visto la busta paga superiore al milione (1,2).

Qui, quanto meno, l’accordo scadrà quest’estate, così come per l’ex capitano Calabria, l’infortunato Florenzi e quel Luka Jovic a cui era stato prolungato il contratto di un anno solo qualche mese fa. Nessuno dei tre rinnoverà. Per il primo non ci sarebbe infatti alcuna trattativa e potrebbe tornare attuale l’interesse estivo del Galatasaray. Il club turco, peraltro, segue con interesse anche il centravanti, apprezzato pure dal Torino: fuori dalla lista Champions, ultima apparizione in rossonero a fine settembre, poi la pubalgia che non gli ha impedito di giocare con la Serbia in ottobre. Altra musica, però, per quest’ultima convocazione: il giocatore, frenato dall’infortunio, si è allenato da solo a Belgrado.

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