Milan, Julen Lopetegui a un passo. Furlani: “Rispetto per Pioli, è il nostro allenatore”

Vicino l'accordo triennale con lo spagnolo che non piace ai tifosi. L'ad: “Sono ambiziosi, lo siamo anche noi. Leao? Resta”.

di LUCA MIGNANI -
28 aprile 2024
Julen Lopetegui

Julen Lopetegui

Milano, 28 aprile 2024 – Barra a dritta su Julen Lopetegui. Il presente nel segno di Stefano Pioli “che ha fatto cose importanti e continua ad essere il nostro allenatore, ci vuole rispetto”, le parole dell'ad Giorgio Furlani. Ma lo spagnolo è sempre più vicino alla panchina rossonera del prossimo anno: sarebbe pronto anche il contratto, triennale.

Gli incontri ci sono stati, il nome convince la società: profilo internazionale, capace di lavorare in gruppo. Nel curriculum di Lopetegui c'è soprattutto un Europa League vinta con il Siviglia. Ct della Spagna che ha guidato senza mai perdere per due anni, è stato esonerato a pochi giorni dall'inizio del Mondiale 2018 per essersi già accordato col Real Madrid. L'esperienza con i blancos è poi durata solo fino a fine ottobre. Ora è libero, dopo la separazione con il Wolverhampton prima dell'inizio della stagione. Ha un'offerta del West Ham, ma aspetta il Diavolo. Il “Piano B” resta l'ex Roma Daniel Fonseca, al Lille e in scadenza.

Lopetegui non scalda la piazza che preferirebbe Conte, su tutti. Chiaro il comunicato della Curva: “Le voci relative al futuro allenatore ci fanno capire ancora una volta di più come l'ambizione di rivivere i tempi che furono non sia prerogativa primaria di questa società. La scelta ci farà già capire molto”. Sul tema è intervenuto Furlani: “I tifosi sono insoddisfatti perché sono ambiziosi e vogliono vincere. Li capiamo, anche il club è ambizioso e vuole vincere”

L'ad, dopo il pareggio con la Juventus, ha parlato anche della questione panchina: “Noi abbiamo un allenatore, Stefano Pioli. Ci vuole rispetto, ha fatto cose molto importanti per il Milan e continua ad esserne il tecnico. Per il futuro sono stati fatti tanti nomi, ci sono tante voci in giro, improduttive e fastidiose. Lo hanno detto anche i calciatori, lo diciamo tutti: basta”.

Ma anche: “Siamo focalizzati sul finire al meglio la stagione, al secondo posto. Da mesi, comunque stiamo già programmando il futuro con il mercato: per vincere. L'estate scorsa abbiamo fatto una rivoluzione perché ritenevamo la rosa non all'altezza. Quest'anno il lavoro per migliorarsi sarà diverso, più mirato: le basi ci sono”.

Su Leao: “Rafa è un giocatore del Milan, ha un contratto lungo (fino a giugno 2028, con una clausola rescissoria di 175 milioni) e vuole rimanere qui. Quindi resta”. E Pioli? Ha incassato il pareggio con la Juve, l'ha tenuta a -5, senza prendere gol come successo nelle ultime quattro gare (8 reti al passivo), nonostante una difesa priva di quattro titolari (Maignan, Calabria, Tomori, Theo Hernandez).

Risposta di carattere a un momento delicato e doloroso. La squadra ha lottato con grande spirito di sacrificio: questo pareggio è un risultato importante”. E sul futuro: “ Non leggo più niente da tempo, ma qualche amico continua a mandarmi messaggi anche se dico di evitare. Conta solo finire al meglio il campionato”. Poi sarà separazione anticipata, visto il contratto in scadenza nel 2025. Dopo cinque anni nei quali il tecnico ha riportato lo scudetto ed è arrivato fino in semifinale di Champions. Capitolo chiuso, altra era: quella di Julen Lopetegui.

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