Milan, allarme in difesa. Troppi i gol incassati. Maignan non è impeccabile. Ibra: "Pioli? Continui così»

Il reparto arretrato continua a traballare nonostante abbia recuperato tutti i titolari. Il Senior Advisor di RedBird ha parlato così dell’allenatore dall’Arabia Saudita . "Per la conferma deve andare avanti su questa strada. Sta facendo un buon lavoro".

di ILARIA CHECCHI -
9 marzo 2024
Troppi i gol incassati. Maignan non è impeccabile. Ibra: "Pioli? Continui così"

Troppi i gol incassati. Maignan non è impeccabile. Ibra: "Pioli? Continui così"

Dopo la vittoria agrodolce conquistata nel primo round degli ottavi di finale di Europa League contro lo Slavia Praga, il Milan è tornato al lavoro per preparare la sfida di domani pomeriggio in casa contro l’Empoli: presente in tribuna contro i toscani ci sarà anche Zlatan Ibrahimovic, avvistato ieri a Jeddah, in Arabia Saudita, per assistere alle qualifiche del Gran Premio di Formula 1, evento a cui è stato invitato anche il numero uno di RedBird, Gerry Cardinale. Fra ventiquattro ore lo svedese tornerà in Italia e sarà accanto alla squadra di Stefano Pioli e in merito all’operato del tecnico emiliano il Senior Advisor ha speso parole importanti: "Cosa deve fare per la riconferma? Continuare così, sta facendo un buon lavoro e siamo felici di lui". Dopo le “gelide“ dichiarazioni di Cardinale in quel di Londra (dove si era parlato di evoluzione e insoddisfazione per l’attuale situazione del club), dunque, Zlatan ha ammorbidito i toni parlando anche del suo nuovo ruolo: "Mi sto trovando bene, sto crescendo, imparando e lavorando. Un giorno alla volta si fanno passi avanti e si migliora sempre: mi piace questa responsabilità e voglio dare tanto al Milan".

Se il GP in Medio Oriente sia anche l’occasione per lui e Cardinale di incontrare potenziali investitori è probabile ma l’ex attaccante rossonero ha chiosato: "E’ la mia prima volta in Arabia: sono un grande fan della Ferrari. Poi certo, per il Milan si lavora sempre". Business e divertimento, dunque, per Ibrahimovic, in attesa di tornare a Milano dove il Diavolo dovrà dimostrare di aver superato gli sbandamenti accusati contro i cechi, che hanno portato gli avversari a trovare la via del gol in due occasioni, per giunta in inferiorità numerica: "Dobbiamo concedere meno e non subire troppo i nostri avversari, è un aspetto sul quale stiamo lavorando" ha ammesso Loftus-Cheek. Sotto esame, dunque, è ancora la retroguardia che, nonostante sia al completo grazie ai rientri di Tomori e Kalulu, ha avuto dei cali di attenzione preoccupanti.

Così come non è apparso al top della forma Mike Maignan: giovedì si è assistito all’ennesima prestazione sottotono del portiere francese, in ritardo sul primo gol ospite (gran destro da fuori di Doudera ma non imparabile) e non impeccabile sul bis ceco, dove Theo Hernandez ha avuto le principali responsabilità. E’ innegabile che ultimamente Magic Mike non sia del tutto sereno: chi lo vede tra i pali non può non aver notato uno stato d’animo poco tranquillo e alla mente tornano gli errori commessi dal portiere in un inizio 2024 non esaltante, come le incertezze di Udine, di Frosinone e contro il Bologna. Pioli, tempo fa, aveva assicurato che i miracoli di Maignan non fossero finiti: "A noi non interessano le critiche dall’esterno perché siamo già molto autocritici con noi stessi. Le persone come Maignan non perdono mai: o vincono o imparano e lui uscirà da questo periodo migliore di prima", professava il tecnico alla vigilia della partita contro il Napoli ai primi di febbraio.

E’ ancora troppo presto per tirare le somme di una stagione finora in chiaroscuro ma è indubbio che, tra le voci di mercato che lo circondano e lo vogliono lontano da Milano e i vergognosi cori razzisti subiti a Udine, lo stato emotivo dell’estremo difensore rossonero non sia dei migliori e le sue prestazioni sul campo ne risentano. I blackout difensivi (con il Milan che ha giocato più di un’ora in superiorità numerica) coinvolgono tutto il reparto, come dimostra la rete di Schranz, clamorosamente lasciato solo in area sugli sviluppi di un calcio di punizione, e l’altalena che dondola tra un attacco letale e una retroguardia che soffre sempre più del dovuto sta diventando un leit-motiv a Milanello, con un dato che deve fare riflettere: per la settima volta nel 2024 il Diavolo ha incassato due o più gol in una singola partita.

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