Milan, appello ai senatori

Pioli ora si aggrappa agli uomini simbolo dello Scudetto .

di ILARIA CHECCHI -
21 febbraio 2024
Milan, appello ai senatori

Milan, appello ai senatori

Il Giudice Sportivo ha graziato Luka Jovic: “solo“ due giornate di squalifica dopo la manata in faccia a Izzo. Il serbo salterà i delicati impegni contro Atalanta e Lazio. Ora in casa rossonera si lavora per preparare la sfida di ritorno in Europa League in casa del Rennes di domani. Se a finire sul banco degli imputati dopo la debàcle brianzola sono stati soprattutto gli uomini scelti nell’ampio turnover attuato da Stefano Pioli (le cosiddette seconde linee), anche gli uomini simbolo del diciannovesimo Scudetto sono chiamati a riscattarsi da un momento personale non certo positivo. Le prestazioni dei vari Maignan, Leao, Kjaer o Bennacer, infatti, sono al di sotto degli standard a cui i giocatori avevano abituato la piazza rossonera.

E mai come ora il loro contributo diventa indispensabile per poter sperare di arrivare in fondo alla competizione europea (unico vero obiettivo rimasto al Diavolo) e di conquistare il secondo posto in campionato. 31 gol incassati in 25 partite di campionato sono davvero troppi per una squadra che punta ad avere un ruolo da protagonista: se non tutte colpe possono essere date a Maignan, è anche vero che Magic Mike non sta attraversando un bel periodo: arrivato a 98 presenze in rossonero, il portiere francese sta facendo rimpiangere le grandi prestazioni di qualche tempo fa.

In stagione, infatti, i guantoni di Maignan si sono fatti ricordare più per tanti errori evitabili che per i grandi interventi del recente passato. Il Milan ha bisogno di ritrovare il suo numero 16, lo stesso che è da tempo al centro di un’indefinita trattativa legata al suo prolungamento di contratto, con il PSG alla finestra. Stesso dicasi per Simon Kjaer, pilastro difensivo nella stagione scudettata e oggi, complice una carta d’identità non più verdissima, apparso non sempre al top in una retroguardia che, benché priva di titolarissimi come Tomori e Kalulu, continua a rappresentare il tallone d’Achille della formazione pioliana.

A riposo contro il Monza, dopo le fatiche contro i bretoni di giovedì scorso, il danese è in scadenza contrattuale a fine anno ed è probabile che possa lasciare Milanello. I ritorni attesi (occhio però, come con Thiaw ci vorrà tempo per vederli al top della forma) dell’ex Chelsea e del francese potrebbero davvero rappresentare ossigeno puro per il finale di stagione. Riavere Ismael Bennacer dopo il suo lungo infortunio e l’esperienza in Coppa d’Africa è stato fondamentale ma, come il resto del gruppo, anche l’algerino è finito tra i bocciati dell’U-Power Stadium dove è stato partecipe nella sequenza di errori che ha portato al 2-0 di Dany Mota.

Il pronto riscatto dovrà arrivare già domani ma, soprattutto, contro la Dea. Infine, il digiuno sotto porta di Rafa Leao sta diventando fisiologico: con il Rennes si è sbloccato, ora deve ritrovare il gol in serie A, dove non esulta dal 23 settembre. Troppo tempo, troppo poco per il talento più pagato della rosa rossonera che, a fronte di prove generose e assist a profusione, deve dare qualcosa in più caricandosi la squadra quando il momento lo richiede: è sugli uomini dell’ultimo trionfo tricolore che Pioli deve puntare per risollevare il suo Diavolo ferito.

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