Milan, col Verona è sempre l’ora della verità. Carica Pioli dopo il sorpasso: e c’è Maignan

Al Bentegodi (15) una sfida da non fallire per consolidare il secondo posto e lanciarsi all’assalto del derby di Europa League

di ILARIA CHECCHI -
17 marzo 2024
Milan, col Verona è sempre l’ora della verità. Carica Pioli dopo il sorpasso: e c’è Maignan

Milan, col Verona è sempre l’ora della verità. Carica Pioli dopo il sorpasso: e c’è Maignan

Il Milan punta a raggiungere l’alta quota e l’appuntamento di questo pomeriggio al Bentegodi di Verona potrebbe essere l’occasione giusta per tagliare un importante traguardo: alla squadra rossonera, infatti, mancano solo due reti per arrivare a quota 5.000 gol messi a segno in serie A.

Per centrare il risultato e consolidare il secondo posto davanti alla Juventus, il Diavolo dovrà fermare la compagine veneta, a caccia di punti salvezza dopo le vittorie pesantissime contro Sassuolo e Lecce, e legata al destino rossonero da un passato che va molto indietro negli anni.

La notizia positiva per Stefano Pioli è arrivata ieri pomeriggio dopo l’allenamento pre-partenza: Mike Maignan, uscito dopo pochi minuti dall’inizio del match contro lo Slavia Praga per una contusione al ginocchio destro, ha svolto l’intera seduta senza problemi e sarà, quindi, titolare contro l’Hellas.

Con un occhio sempre vigile al calendario, per il tecnico emiliano è tempo di rotazioni e a subire i maggiori cambiamenti rispetto al successo di Europa League sarà il centrocampo, dove Bennacer e Reijnders sono pronti a partire dal primo minuto: il primo è uno dei veterani dello spogliatoio e dopo aver superato un lungo periodo di stop sta tornando ai livelli della passata stagione, mentre l’olandese è annoverato tra gli acquisti più prolifici dell’ultimo mercato estivo condotto dalla dirigenza di via Aldo Rossi.

Quella di oggi sarà la nona partita disputata insieme dalla coppia (la quinta partendo dall’inizio) che contro l’Empoli ha dominato la mediana toccando complessivamente 200 palloni (118 l’algerino, 82 l’ex AZ Alkmaar): la sintonia tra i due, nonostante le poche sfide alle spalle disputate, è evidente.

La regia naturale di Bennacer ben si integra con le licenze da mezzala di Reijnders e dopo aver lasciato campo a Musah e Adli nell’ottavo di finale contro i cechi (dove l’olandese è subentrato a Loftus-Cheek per una manciata di minuti), Pioli ha è pronto a cambiare le carte in tavola potendo contare su un centrocampo mai così duttile.

Entrambi convocati dalle rispettive selezioni nazionali per gli impegni di settimana prossima, puntano a lasciare il segno in match che il Milan non deve sottovalutare, così come spera di invertire la rotta degli ultimi tempi anche Luka Jovic, vicino a una maglia da titolare al Bentegodi per far rifiatare Olivier Giroud, reduce da 101 minuti disputati a Praga.

Il serbo, partito dall’inizio anche contro l’Empoli domenica scorsa, ha deluso le attese non riuscendo mai a impensierire la retroguardia toscana e dando ancora l’impressione di non saper garantire la continuità di prestazione necessaria per garantirsi a fine stagione il rinnovo contrattuale fino al 2025.

Jovic è fermo a cinque centri in serie A realizzati, la maggior parte decisivi ed entrando dalla panchina, l’ultimo risalente allo scorso 3 febbraio in casa del Frosinone: sul parziale di 2-2, il numero 15 è entrato all’80’ segnando la rete vittoria un minuto dopo.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su